Hanno atteso qualche giorno Altrabenevento e il Comitato “Salviamo le scuole Torre-Sala e il quartiere Mellusi dallo scempio” per replicare alla dissertazione esposta in Consiglio comunale dall’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Benevento in merito alla Scuola Torre. Corona e la Caruso parlano di “errori clamorosi e di contraddizioni dell’assessore” e di gravissime dichiarazioni circa il rischio sismico per la scuola ancora frequentata.
“I lavori per l’abbattimento delle scuole Torre-Sala procedono a rilento perché l’Amministrazione comunale non ha ancora deciso, dopo sei mesi di ritardo, la seconda variante al progetto, richiesta degli Ispettori del Ministero, per correggere i numerosi errori che l’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello, tenta inutilmente di nascondere.
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 22 ottobre, caratterizzata da insulti e polemiche da parte della maggioranza consiliare nei confronti di chiunque dissenta, il delegato del sindaco ha riconosciuto che il progetto esecutivo approvato il 30 ottobre 2023 e oggetto di appalto già assegnato, era illegittimo perché prevedeva la costruzione di un auditorium sul primo tratto di via Enzo Marmorale.
Pasquariello sostiene che quell’errore è stato corretto con la variante tecnica approvata con la delibera di Giunta Comunale n. 63 del 15 marzo 2024 e quindi non ci sarebbe la necessità di alcuna variante urbanistica.
Ma si sbaglia!
Infatti la difformità urbanistica riguardava e riguarda ancora, la volumetria che si vorrebbe edificare, 26.200 mc., superiore di quasi 4.000 metri cubi a quella consentita dal Piano Urbanistico, non sanata con lo spostamento dell’Auditorium.
Nel progetto esecutivo approvato dalla Giunta ad ottobre 2023 fu indicato il volume di 22.300 metri cubi (6.495 mq somma delle aree scolastiche moltiplicato per l’indice di 3,4 mc/mq).
Come si arriva a 26.200 metri cubi?
L’assessore ai Lavori Pubblici ha escluso, tassativamente, che sia stata considerata anche un parte della superficie di via Marmorale tra quelle “edificabili” e sostiene che sono state considerate solo le aree delle due attuali scuole, in totale estese 6.890 mq (dato corretto rispetto alle misure indicate nel 2023). Quindi, confermato l’indice edificatorio è di 3.4 mc/mq, la volumetria consentita sarebbe pari a 23.425 metri cubi.
Poi, con un ridicolo artificio, Pasquariello tenta di giustificare i 26.200 mc previsti dal progetto esecutivo richiamando norme che non si possono applicare nel caso in questione.
Infatti, l’assessore racconta al consiglio comunale, senza consegnare uno straccio di documento o relazione scritta, che l’aumento del 20% della volumetria sarebbe consentita dalle Norme Tecniche di Attuazione del PUC vigente per “Adeguamento edilizio” che però non si applica ai casi di “abbattimento e ricostruzione” e perciò questa norma non è mai richiamata nella relazione del progetto.
In realtà, le assurde alchimie di Pasquariello sono smentite decisamente dal gruppo tecnico che ha redatto il progetto.
Infatti, a pag. 5 della “Relazione Generale” del 25 febbraio 2024 si legge chiaramente “L’area di intervento è localizzata nella zona est dell’abitato di Benevento e risulta essere un lotto di sagoma irregolare, ottenuta dalla giunzione delle due aree pertinenti gli edifici scolastici a cui viene aggiunta la porzione di Via Marmorale che collega le due aree; la superficie è pari a circa 7.730 mq.”
E’ chiara, inequivocabile, l’attestazione dei progettisti: la superfice edificabile considerata misura 7.730 metri quadrati e comprende un tratto di via Marmorale. Infatti, se si moltiplica questa superfice per l’indice indiscusso di 3,4 mc/mq si ottiene 26.282 metri cubi.
Insomma, la dichiarazione di Pasquariello: “Voglio chiarire una volta per tutte, non ai consiglieri ma a chi dall’esterno pontifica, che la superficie della strada NON è stata considerata per calcolare la volumetria” è clamorosamente smentita dalla Relazione ufficiale dei progettisti approvata dalla Giunta Comunale il 15 marzo 2024 su proposta dello stesso assessore.
Ma non basta!
Il delegato ai Lavori Pubblici riferisce in Consiglio che il progetto approvato a marzo 2024 rispetta pure i parametri urbanistici per le aree alberate e per i parcheggi.
Ma anche questa dichiarazione non risponde a verità.
L’area alberata prevista dal progetto esecutivo di ottobre 2023 è stata eliminata con la variante di marzo 2024 per far posto all’auditorium; l’area a parcheggio è assolutamente insufficiente perché è estesa la metà di quella prevista dalla legge n.122 del 1989 (Tognoli) che impone un decimo della cubatura.
Quindi, contrariamente a quanto ribadito dall’assessore ai Lavori Pubblici, l’Amministrazione per sanare queste gravi violazioni urbanistiche deve approvare un nuovo progetto, escludere via Marmorale dalle superfici edificatorie, quindi ridurre la volumetria e rinunciare a costruire l’auditorium.
Se invece Mastella e Pasquariello vogliono confermate la volumetria di 26.200 metri cubi per scuole, uffici e auditorium, allora devono proporre al Consiglio Comunale una variante urbanistica.
Conclusa la serie di dichiarazioni strampalate nel tentativo maldestro di negare le violazioni urbanistiche, l’assessore ai Lavori Pubblici si supera con la clamorosa e gravissima dichiarazione relativa all’indice di rischio sismico calcolato per le scuole Torre e Sala.
Pasquariello ha sostenuto, sbandierando fogli rimasti misteriosi, presentati come “documenti”, ma che non ha depositato agli atti del Consiglio, che l’indice 0,32 per il rischio sismico (medio) per i due edifici e che compare nella Scheda Progetto inviata al Ministero, non è quello esatto.
In realtà, secondo Pasquariello, l’indice è 0,12 (rischio sismico elevato) e quindi il Ministero non ha commesso errori nell’attribuire gli 8 punti che hanno consentito l’assegnazione del finanziamento di 17 milioni di euro per abbattere e ricostruire Torre e Sala.
Questa dichiarazione è gravissima perché nel 2019 furono chiuse immediatamente le scuole “Bosco Lucarelli” e “Silvio Pellico” proprio a causa dell’indice di rischio sismico uguale a quello che secondo l’assessore ai lavori Pubblici sarebbe stato accertato per la scuola Nicola Sala che è ancora frequentata dai bambini delle elementari.
L’indice 0,32 è stato indicato nella perizia del 2018 redatta dal tecnico incaricato ed invece non si sa chi, come e quando avrebbe firmato la nuova perizia per indicare l’indice 0,12 che Pasquariello considera corretto.
Il Comitato “Salviamo le Scuole Torre-Sala e il quartiere Mellusi dallo scempio” e il Movimento “Altra Benevento è possibile” pertanto segnalano le dichiarazioni dell’assessore Pasquariello al Prefetto, al Ministero della Istruzione e alla magistratura.