“Il nuovo dispositivo di traffico voluto dal Comune di Benevento ha trasformato il diritto allo studio in un incubo per gli studenti della provincia, in particolare per i ragazzi del Fortore, costretti da questa mattina a misurarsi con una situazione che rasenta il paradosso,” lo denuncia Michele Gagliardi, consigliere comunale di Forza Italia, già vicesindaco, a San Giorgio La Molara. “
Oggi, numerosi studenti sono stati costretti a raggiungere le scuole a piedi, abbandonati nella zona dello stadio, lontano dai plessi scolastici e senza alcun servizio di trasporto urbano per collegarli alla parte alta della città.
Alcuni di loro si sono addirittura visti chiudere le porte in faccia da autobus urbani sovraffollati oltre ogni limite.
Questi ragazzi, già costretti a partire alle 5:30 del mattino per un viaggio faticoso, ora si trovano abbandonati a un terminal inadeguato e distante. Ogni giorno affrontano autobus sovraffollati, costretti a restare spesso in piedi, e come se non bastasse da oggi, una volta arrivati a Benevento, vengono lasciati a chilometri di distanza dalle loro scuole.
È uno scenario che umilia chi crede nel diritto all’istruzione e che si fa beffa dell’idea di una città organizzata, tanto meno di una ‘città metropolitana’ come quella teorizzata nelle ultime farneticazioni del sindaco Mastella”, aggiunge Gagliardi.
“La beffa maggiore è che tutto ciò era prevedibile e facilmente evitabile,” prosegue Gagliardi. “Da oltre un anno si sapeva che i lavori avrebbero interessato le aree parcheggio centrali, ma l’ordinanza è stata emessa solo pochi giorni fa, gettando nel caos gli studenti, le loro famiglie e le società di trasporto.”
“Per evitare che questa situazione diventi la norma, è necessario un intervento immediato. Chiediamo alle società di trasporto extraurbano la disponibilità ad una corsa supplementare e un potenziamento dei collegamenti urbani che consentano di raggiungere la parte alta della città. Sarebbe stato inoltre opportuno l’istituzione di un Tavolo di confronto tra Comune, Provincia, società di trasporti e sindaci delle aree interne per evitare il caos. I sindaci dei comuni più interessati da tale vicenda intervengano per mettere fine a questa catastrofe, non possiamo consentire che i nostri giovani paghino il prezzo più alto: in ballo c’è un diritto fondamentale e sacrosanto come quello allo studio,” conclude Gagliardi.