In Via Ariarella/Piano Alfieri in San Leucio del Sannio nella serata di ieri Sabato 26 Ottobre, alla presenza della cittadinanza numerosa, nel luogo ricco di fede e spiritualità, immerso tra il verde della natura, si è concluso questo percorso di sei Sante Messe in onore della Beata Vergine Maria di Fatima ed in ricordo delle sei apparizioni tenute a Fatima della Madonna.
La Beata Vergine Maria è apparsa ai tre pastorelli, Lúcia dos Santos di 10 anni, Giacinta Marto di 7 anni, Francesco Marto di 9 anni, fratello di Jacinta e cugino di Lúcia, il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono infatti di aver visto scendere una nube e al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono come la Madonna. Dopo questa prima apparizione la donna è apparsa ai tre in quello stesso luogo per il tredici di ogni mese, fino al 13 ottobre.
Proprio per questo la Comunità di San Leucio del Sannio, grazie alla sua fervida fede per la Madonna di Fatima, in particolare a quella del concittadino Franco Iannace, il quale si è prodigato nel costruire la Cappella, donata alla comunità di San Leucio del Sannio e a chi vorrà recarsi per pregare insieme la Madonna di Fatima ed il Signore, ha celebrato grazie al Parroco di San Leucio Don Michele Villani, dal 13 Maggio fino al 26 ottobre, una volta al mese la Santa Messa in onore della Madonna proprio per le sei apparizioni avvenuti in Fatima, con la recita del Santo Rosario e la Santa Messa, seguita anche in diretta streaming su Facebook e Instagram della Cappella Madonna di Fatima.
Nel corso della Celebrazione Eucaristica del Sabato prefestiva alla messa domenicale, il Parroco Don Michele si è soffermato sulla pagina del Vangelo di Marco, che come ci invita anche Papa Francesco ad avere la cura e lo sguardo di Gesù che ha ascoltato l’invocazione di Bartimeo, cieco guarito.
Gesù vede il mendicante che grida e lo ascolta, mentre la folla ignora Bartimeo, il suo grido non è solo una richiesta di aiuto, è un’affermazione di sé.
Quante volte guardiamo dall’altra parte, dobbiamo metterci nei panni di Gesù, ma anche in quelli del povero, quando per la strada incrociamo qualche mendicante: quante volte guardiamo da un’altra parte; quante volte lo ignoriamo, come se lui non esistesse.
Anche se Bartimeo non vedeva aveva una fede grande ed è andato incontro al Signore, anche noi come Bartimeo dobbiamo malgrado le difficoltà della vita, i problemi quotidiani affidarci a Gesù buon pastore per intercessione della Madonna di Fatima, che insieme al Signore ci conducano per le strade del mondo, accanto agli ultimi, ai poveri, agli emarginati con amore, essendo con Dio fratelli tra noi.