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Morcone: Il Consiglio Comunale discute l’approvazione del Manifesto per la Felicità Pubblica

Morcone: Il Consiglio Comunale discute l’approvazione del Manifesto per la Felicità Pubblica

24 Ottobre 2024 | by redazione
Morcone: Il Consiglio Comunale discute l’approvazione del Manifesto per la Felicità Pubblica
Attualità
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Il prossimo 29 ottobre, alle ore 18:30, il Consiglio Comunale di Morcone si riunirà per discutere un tema di grande importanza per la comunità locale: l’approvazione del “Manifesto per la Felicità Pubblica”. Questo documento, già firmato dal sindaco di Morcone, Luigino Ciarlo, insieme a numerosi altri sindaci e amministratori di enti locali del Sannio Beneventano, mira a promuovere un nuovo approccio amministrativo ispirato ai principi della felicità pubblica.

La proposta in discussione vuole incoraggiare un impegno concreto per creare le condizioni necessarie per migliorare la qualità della vita nelle aree interne e meno densamente popolate, come quelle del Sannio. Il Manifesto punta a risvegliare le comunità locali, offrendo opportunità ai giovani di restare nei loro territori e coinvolgendo nuovi abitanti in progetti di valorizzazione delle risorse locali. Questo percorso richiede la partecipazione attiva sia delle istituzioni sia della cittadinanza, con l’obiettivo di rafforzare la democrazia locale e favorire una crescita umana e sociale condivisa.

Il Consiglio Comunale, che si terrà presso il Palazzo Di Nunzio in Corso Italia, 129, vedrà la presenza dei membri del Laboratorio per la Felicità Pubblica, che contribuiranno al dibattito. Si tratta di un’importante occasione per discutere su come amministratori e comunità possano collaborare per rendere la vita quotidiana più significativa e partecipativa, seguendo anche i principi delineati da Papa Francesco, che sottolinea l’importanza di mettere le persone e i loro sogni al centro dell’azione politica.

L’approvazione del Manifesto potrebbe rappresentare un primo passo verso una trasformazione concreta del modo di fare politica nelle aree interne, puntando su un modello di amministrazione che si impegna a generare imprenditorialità, partecipazione attiva e senso di appartenenza.

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