L’enigma Solitek torna a fare capolino e sembra promettere qualche sviluppo decisivo anche se il riserbo e la prudenza è massima. Lo è per gli investitori lituani che già avrebbero dovuto comprare il capannone da 4 mln dal dicembre scorso; lo è per Mastella e i suoi 320 posti di lavoro promessi con tanto di presenza a Benevento dell’Ambasciatrice baltica l’anno scorso. Perchè al disoccupato vallo a spiegare che il mercato globale ha girato le spalle all’investimento e che i cinesi, anche loro in crisi, rappresentano un competitor quasi imbattibile per chiunque, in questo caso nel settore del fotovoltaico.
Non capirebbero e potrebbero riservare amare sorprese a tempo debito. Ma d’altra parte la situazione è questa. Mimmo Vessichelli, che è il presidente dell’Asi ed anche il presidente provinciale di Noi di Centro, fa fatica a dare le spiegazioni anche perchè con i mercati fluttuanti di oggidì c’è poco da fare.
Non è colpa dell’Amministrazione, sia ben chiaro, ma è il riverbero politico in termini di consensi che preoccupa Mastella oltre al fatto di perdere una occasione del genere. Eppure Vessichelli non appare ne ottimista ma neppure pessimista; egli è realista e non nasconde le difficoltà fortissime del momento ma assicura che si sta lavorando sodo per non spegnere del tutto la fiammella della speranza .
