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“Riabilitazione: un ponte tra innovazione e tradizione” corso di aggiornamento dal 24 al 26 ottobre

“Riabilitazione: un ponte tra innovazione e tradizione” corso di aggiornamento dal 24 al 26 ottobre

21 Ottobre 2024 | by redazione Labtv
“Riabilitazione: un ponte tra innovazione e tradizione” corso di aggiornamento dal 24 al 26 ottobre
Attualità
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Dal 24 al 26 ottobre presso la sala convegni del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Unisannio (CUBO) è in programma il corso di aggiornamento professionale “Riabilitazione: un ponte tra innovazione e tradizione”.

“Si rinnova l’appuntamento delle Giornate Sannite di Riabilitazione. La manifestazione scientifica quest’anno è giunta alla XIV edizione e ha come titolo “Riabilitazione: un ponte tra innovazione e tradizione.”
Il tema scelto nasce dalla volontà di fare il punto sull’utilizzo delle nuove tecnologie in ambito riabilitativo che consentono sempre più di standardizzare e migliorare i processi riabilitativi. Sarà una esposizione delle conoscenze scientifiche attuali relativamente alla loro applicabilità clinica basata sulle evidenze.
Robot, esoscheletri, realtà virtuali immersive, non immersive, intelligenza artificiale e metaverso concorrono per una migliore assistenza sanitaria dei pazienti. Va tenuto presente che le nuove tecnologie, pur se in grado di modificare profondamente il sistema salute, funzionano come integrazione e non come sostituzione delle classiche terapie riabilitative. Esse devono rappresentare strumenti in mano al fisiatra per rendere più efficiente il percorso riabilitativo che si elabora sul paziente. È importante conoscerle e saperle utilizzare con competenza, adattandole agli obiettivi stabiliti con il progetto riabilitativo individuale, insieme alle altre più note metodologie riabilitative. L’innovazione è importante per nuovi traguardi in riabilitazione ma non deve far dimenticare il bagaglio di esperienza e di conoscenza acquisite negli anni e soprattutto il rapporto diretto che viene a crearsi tra riabilitatore e paziente che una tecnologia per quanto avanzata non può sostituire. Tradizione ed innovazione devono pertanto procedere di pari passo per essere concretamente di aiuto al paziente”- scrive Luigi Iacobacci responsabile scientifico dell’evento.

 

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