Recenti scoperte archeologiche effettuate dall’Università del Salento nel vicus di Forum Novum, lungo la storica via Appia Traiana, hanno rivelato un importante patrimonio culturale nella provincia di Benevento. La campagna di scavi, diretta da Giuseppe Ceraudo e Veronica Ferrari, si è svolta a Piano di Sant’Arcangelo e ha coinvolto tre saggi di scavo, aprendo nuove prospettive sulla vita e l’organizzazione di questo antico sito.
La via Appia Traiana, costruita per volere dell’Imperatore Traiano nel 109 d.C., rappresentava un’importante arteria che collegava Benevento a Brindisi, facilitando il commercio e i viaggi verso il Mediterraneo. Le indagini archeologiche sono state condotte in connessione con il recente riconoscimento da parte dell’UNESCO della “Via Appia. Regina viarum” come Patrimonio dell’Umanità, un risultato che sottolinea l’importanza storica di questa rete stradale.
Il progetto, frutto della collaborazione tra i Comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte, si propone di realizzare un “Parco archeologico lineare” della Via Traiana. Il sindaco di Paduli, Dott. Domenico Vessichelli, ha evidenziato come questo intervento sia fondamentale per la valorizzazione del tratto di strada che attraversa i territori comunali, ponendo l’accento sull’importanza storica delle vie romane nel contesto della conquista romana.
Le attività di scavo sono state condotte grazie alla concessione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, e hanno rappresentato il primo intervento scientifico di questo tipo dopo il riconoscimento UNESCO. Gli scavi hanno coinvolto numerosi studenti, che hanno potuto partecipare attivamente alla ricerca, contribuendo così alla formazione delle nuove generazioni di archeologi.
Tra le scoperte più significative vi è una grande struttura di difficile interpretazione, databile al basso medioevo, che riutilizza basoli provenienti dalla pavimentazione originale della via Traiana. A pochi metri da questa, è stata individuata un’area cimiteriale, aprendo la strada a nuove ipotesi su un possibile culto dell’Arcangelo, che potrebbe aver dato il nome all’area.
Il professor Ceraudo ha spiegato che l’uso di tecnologie moderne, come droni e prospezioni geofisiche, ha permesso di identificare anomalie nel terreno, rivelando così le strutture sepolte e confermando l’importanza di questo sito come stazione di sosta lungo l’antica via romana.
La prossima campagna di scavi è programmata per la primavera del 2025 e promette di approfondire ulteriormente la comprensione delle strutture emerse. Il Soprintendente Mariano Nuzzo ha espresso il suo sostegno per il progetto, sottolineando l’importanza di queste indagini per la valorizzazione del patrimonio archeologico dell’area.
Queste scoperte non solo arricchiscono la conoscenza storica della Via Traiana, ma rappresentano anche un’opportunità per promuovere il turismo culturale e rafforzare l’identità locale. Con la continua collaborazione tra l’Università del Salento, i Comuni coinvolti e la Soprintendenza, il sito di Forum Novum si prepara a diventare un punto di riferimento per la storia e la cultura romana in Campania.
In conclusione, le ricerche in corso a Forum Novum non solo testimoniano l’importanza storica della Via Appia Traiana, ma gettano anche le basi per una nuova era di valorizzazione e scoperta del patrimonio archeologico italiano.