A Roma si è svolto il convegno dell’AIL, incentrato su impatto ambientale e salute, evidenziando come il cancro rappresenti una delle maggiori sfide del XXI secolo. L’OMS prevede un incremento dei casi di tumore, con oltre 35 milioni di nuovi casi nel 2050.
Il convegno, intitolato “Curare è prendersi cura”, ha affrontato le correlazioni tra inquinamento, stili di vita e salute. Esperti di vari settori hanno discusso come l’inquinamento ambientale contribuisca all’insorgenza di malattie, compresi tumori e patologie ematologiche.
In particolare, sono emerse evidenze sui rischi associati a sostanze chimiche, pesticidi e stili alimentari poco salutari. L’AIL, attiva da 55 anni, punta a sensibilizzare la popolazione e promuovere politiche di salute pubblica.
Il convegno ha visto la partecipazione di oltre trenta relatori, con sessioni dedicate a ricerca scientifica, testimonianze di sezioni AIL e approfondimenti su salute e benessere. La necessità di un approccio integrato e politiche preventive è stata sottolineata, in un contesto in cui l’inquinamento rappresenta una minaccia crescente per la salute umana.