Il giorno del commiato e non dell’addio. Il Procuratore Policastro saluta la compagnia e va a Napoli a cingere la cattedra di Procuratore Generale della Corte d’Appello ma, nella sua nuova veste, terrà sotto controllo anche l’azione della Procura beneventana che lui ha retto per quasi sette anni. Con un bilancio che lui ritiene fortemente positivo
Un vero parterre de roi a fargli i saluti, istituzionali ma anche prettamente amicali. C’era il sindaco, che per lui ha speso parole di grande apprezzamento, adeguatamente ricambiato dal magistrato, il nuovo prefetto Moscarella, che ha fatto il suo debutto ufficiale sul palcoscenico della città, e le più alte personalità civili, militari ed ecclesiastiche, i presuli Accrocca ed Aiello.
A rendere i saluti a Policastro, la classe forense e il reggente che lo sostituirà fino alla nomina del nuovo procuratore. Si tratta dell’aggiunto Gianfranco Scarfò che tra le prammatiche felicitazioni all’amico e al collega, ha anche assicurato che porterà avanti l’eredità dell’illustre predecessore con occhio vigile anche e soprattutto alla cosoiddetta criminalità dei colletti bianchi.