La regolazione Arera nel settore dei rifiuti urbani. L’appuntamento a Palazzo Mosti ha inteso approfindire la tematica legata alla gestione del ciclo dei rifiuti e qui si aprono grossissime croticità mai superate e che affondano le radici nella ormai famosa legge 14 del 2016 che istituiva gli Ato, gli ambiti ottimali territoriali in materia di rifiuti mai andati pienamente a regime. E questo rende ancora più complessa la materia perchè inerisce pesantemente sulle aliquote che gravano sul contribuente.
La delibera 385/202 di Arera, acronimo di Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, rappresenta un passo fondamentale verso la reolamentazione virtuosa degli oneri derivanti dal costo della risporsa rifiuti ma da sola ha ccortro respiro se manca una adeguata applicazione delle normative e vieppuiù una corretta gestione politica della materia.
E di questo lamenta il vulnus Ferdinando Di Mezza, vicepresidente nazionale di Assoambiente, l’Associazione che rappresenta a livello nazionale e comunitario le imprese soprattutto private che gestiscono servizi ambientali.
Di Mezza non usa mezzi termini e attacca frontalmente il sistema bloccato della gestione dei rifiuti regionale partendo proprio dalla realtà sannita