ANATEMA MARANATHA
”I lavori di demolizione della scuola Torre continuano, nonostante gli ispettori del Ministero abbiano richiesto la correzione delle anomalie nel progetto del Comune, in particolare la riduzione di 4000 m³ di volumetria in eccesso. Ignorando queste indicazioni, il Comune persevera nello smantellamento dell’edificio. Per questo, il Movimento “Altra Benevento è possibile” e il nostro Comitato hanno presentato una diffida contro la prosecuzione dei lavori, inoltrata oggi via PEC ai funzionari del Comune e al Direttore generale dell’unità di missione PNRR presso il Ministero dell’Istruzione.’ Cosi in una nota il comitato ‘Salviamo le scuole Torre-Sala e il quartiere Mellusi dallo scempio”.
L’On. Rubano, in una recente intervista, ha espresso il suo sostegno al Sindaco Mastella per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole “Sala” e “Torre”, così come per la chiusura di via Marmorale. Tuttavia, sembra che il suo supporto derivi più da opportunità politiche che da una comprensione reale della situazione, che è in effetti complessa e coinvolge questioni tecniche e amministrative. Informiamo l’On. Rubano che non esiste alcuna perizia a giustificare l’abbattimento della scuola “Torre”; piuttosto, il Comune di Benevento sembra aver scelto il progetto più vantaggioso dal punto di vista finanziario, ricevendo circa 17 milioni di euro, approfittando di un errore nel punteggio attribuito dal Ministero dell’Istruzione, il che potrebbe configurare vari reati.
Cittadini beneventani, come potete assistere al degrado della scuola “Federico Torre”, ora ridotta a uno scheletro, mentre le finestre sono occhiaie vuote e le vetrate in frantumi? Anche se mutilata, l’edificio conserva la sua geometria e i suoi spazi, testimoni di sessant’anni di storia e di crescita per generazioni di studenti. Chiediamo all’Ordine degli Architetti di Benevento di alzarsi in difesa di quest’ultimo esempio di Razionalismo, opera dell’architetto Vincenzo Miccolupi.
Se potessero esprimere la loro indignazione, pensiamo al Preside Giuseppe Cusano, che ha guidato l’istituto per ventidue anni, contribuendo a farne una scuola media dal 1962. Cosa direbbe vedendo questo luogo di apprendimento distrutto? Probabilmente griderebbe: “Come osate alzare le mani su vostra madre? Quale audacia vi spinge a una tale azione scellerata?”
Operai, mentre demolite quelle pareti, non sentite l’eco delle voci degli alunni? Non provate un brivido pensando che state distruggendo la casa dello studio? La vostra responsabilità è limitata; obbedite a ordini e guadagnate il pane onestamente. Le vere colpe ricadono su chi comanda, accecato dall’ossessione per i soldi.
Cittadini, questi quasi 17 milioni di euro dovranno essere restituiti, creando un debito che peserà sulle spalle delle future generazioni. Questo progetto è insensato e illegale, dalla sua origine fino alla sua realizzazione.
Sindaco di Grazzanise, lei non ha potuto protestare per lo smacco di essere scavalcato nella graduatoria dei finanziamenti dall’immeritevole Benevento, per non disturbare il Ministro della sua stessa area politica.
Amministratori, riflettete su ciò che state infliggendo a questa città! Che la maledizione di chi ama Benevento cada su di voi. Non avrete scampo davanti al giudizio dei posteri e dell’Eterno!