La visita di ieri degli ispettori del Ministero della Istruzione per verificare la correttezza del progetto di abbattimento e ricostruzione delle scuole Torre-Sala. Altrabenevento, che coi suoi esposti ha sollevato il problema e indotto il Ministero a prenderne coscienza e ad intervenire, segue una narrazione altra rispetto al sentire generale. Gabriele Corona sferza la linea del “tuttappost” e anche le posizioni dei media che, a suo avviso, ricalcano quel crinale. Per Altrabenevento, in definitiva, non è affatto tuttappost.
“Leggiamo di ispettori cordiali, ma un pò freddi, che avrebbero escluso la revoca del finanziamento, ma non proprio, che hanno fatto domande ricevendo risposte sicure dal Comune che però deve mandare altri documenti.
Di sicuro si sa che la famosa relazione di chiarimento del Comune al Ministero, in risposta ai nostri esposti, già pronta da diversi giorni, ed annunciata da Pasquariello, non è stata presentata ieri sera a conclusione della ispezione.
Qualcosa è andato storto: finora parte degli errori da noi segnalati sono stati riscontrati dagli ispettori e adesso il Comune deve fare modifiche al progetto e una variante per sanare la volumetria in eccesso e decidere come fare a tenere aperta via Enzo Marmorale.
Da febbraio insistiamo su queste necessità ma l’amministrazione Mastella non ha voluto sentire ragioni, accumulando sei mesi di ritardo nella esecuzione dei lavori e neppure ha voluto discutere la proposta che insieme al Comitato “Salvare le scuole Torre – Sala e quartiere Mellusi” e Civico22 abbiamo fornulato per sanare gli errori del Comune, salvare il finanziamento di 17 milioni PNRR per la sicurezza scolastica e la vivibilità urbana.
Domani invieremo la proposta anche al Ministro Valditara considerato che anche gli ispettori hanno ritenuta necessaria una variante.”