Il caso del taglio abusivo degli alberi nel Parco dei Monti Picentini continua a tenere alta l’attenzione di ambientalisti e semplici cittadini indignati per quanto sta accadendo da troppo tempo. L’Associazione ambientalista ASA di Montella dopo aver appreso( dall’articolo pubblicato ieri) della riunione indetta dal presidente dell’Ente Parco, Pompeo D’Angola, in una nota ringrazia il Presidente per avere tempestivamente programmato l’incontro con il sindaco di Montella e tecnici esperti, e chiede espressamente di poter prendere parte alla riunione, mentre dal (GUFI) Gruppo Unitario per le Foreste Italiane arriva il sollecito a mettere in campo tutte le misure necessarie per la tutela del patrimonio boschivo.
Insomma sembra che l’operazione di contrasto ai reati boschivi, con i sindaci, presidente del Parco, e rappresentanti delle associazioni ambientaliste, sia sulla strada giusta. Il patrimonio ambientale dei Monti Picentini, con la loro eccezionale biodiversità e ricchezze naturali, è in grave pericolo a causa di pratiche distruttive come i tagli illegali di alberi. Questi abusi non solo minacciano l’ecosistema locale, ma compromettono anche la funzionalità di un corridoio ecologico fondamentale che connette due importanti catene montuose italiane. La situazione richiede un intervento immediato e coordinato per proteggere queste risorse preziose e garantire la loro conservazione.
