Riflettori puntati sulla vicenda degli alberi tagliati illegalmente nei boschi del Parco dei Monti Picentini. Dopo le segnalazioni dei cittadini e di alcune associazioni si crea fermento intorno ai numerosi casi di mutilazione degli alberi e furto di legna. Grazie anche all’operazione mediatica, il fenomeno è stato attenzionato dagli organi di competenza, come che in queste ore prenderanno dei provvedimenti iniziando ad analizzare la situazione per trovare misure efficaci che contrastino lo scempio che si sta materializzando in una area meravigliosa dei Monti Picentini, in località Ripe della Falconara a Montella.
Ad intervenire è proprio il neo Presidente del Parco dei Monti Picentini e sindaco di Sant’Andrea di Conza, Pompeo D’Angola, che afferma di aver già indetto un incontro con il sindaco di Montella, esperti e tecnici per intercettare una primissima soluzione in modo da poter impedire ai maleintenzionati di accedere indistrurbati al bosco, tranciare rami o interi arbusti e trafugare la legna per consumo privato, pratica ricordiamo illegale.
I boschi che ricoprono i Monti Picentini sono una fonte di bellezza unica per tutta l’irpinia, e vedere lo scempio che si sta consumando in maniera silenziosa ma costante, è davvero improponibile per chi comprende il valore della natura rispettando l’ambiente. Il buon senso civile ci chiama tutti a prendere coscienza di quello che accade intorno a noi, segnalando gli illeciti che possono riguardare il taglio degli alberi o lo spargimento di rifiuti o ancora l’innesco di un incendio.
Nel caso specifico si parla di una costante e precisa asportazione di legname ricavato dal taglio abusivo di alberi diversi, tra cui pregiati faggi secolari. Chi ha compiuto questi gesti resta ignoto, così come non è dato sapere se il legname rubato sia stato utilizzato per fini domestici privati o addirittura rivenduto, il che andrebbe ad appesantire il reato. La vicenda è tutta da chiarire, e il percorso in nome della legalità è appena cominciato.