S’era detto entro il 20 settembre ma ora, presumibilmente, se ne parlerà ad ottobre, se tutto andrà bene. Stiamo parlando del bando periferie e dei lavori che dovrebbero partire nell’area che interessa Piazzale Venanzio Vari e Piazza Risorgimento,una storia lunghissima che ha attraversato tutta l’era mastelliana a Palazzo Mosti.
Con scontri furibondi, intestardimenti anche oltre il limite della ragionevolezza e con ritardi ormai patenti. I lavori sarebbero dovuti partire entro il 31 maggio, al massimo a giugno, con i bus dirottati verso il Campo Coni al Rione Libertà in attesa che si completi il progetto del nuovo terminal alla Stazione. Sta di fatto le cose vanno molto a rilento e la scadenza del 30 giugno 2025 appare sempre più vicina.
Il rischio serio è quello di perdere anche questi finanziamenti e ciò andrebbe a pesare come un macigno sui destini di questa Amministrazione che proprio su questo argomento non ha mai ritenuto di scendere a compromessi anche davanti all’evidenza delle difficoltà.
Ottobre, comunque, è forse il limite massimo oltre il quale davvero si rischia di non farcela. Non ci sono però alternative e le condizioni sono ora di certo più complicate, con l’estate che è trascorsa ed entro la quale si dovevano avviare i lavori e con l’autunno ormai alle porte.