Nella Parrocchia Beata Vergine Maria, San Rocco e San Sebastiano di Arpaise, Domenica 15 settembre, all’inizio del nuovo anno scolastico in questo momento importante per la vita dei giovani, nella Santa Messa officiata dal Parroco Don Albert Mwise, è stato dedicato un momento di preghiera per affidare al Signore il nuovo anno scolastico e chiedere la sua preziosa benedizione, per i ragazzi e le ragazze della comunità e gli insegnanti che iniziano l’anno scolastico.
All’inizio del nuovo anno scolastico, invochiamo Dio nostro Padre per intercessione di Maria, sede della sapienza, perché illumini e sostenga tutti gli alunni, gli studenti, e gli insegnanti della nostra comunità, perché gli uni sappiano essere guide illuminanti delle nuove generazioni e gli altri impegnandosi quotidianamente si preparino ad affrontare la vita familiare e sociale.
“Preghiamo per i bambini che per la prima volta entrano nella scuola, perché fin dal primo giorno possano crescere nella serenità e nella pace, preghiamo per i ragazzi di ogni lingua e colore, per le famiglie, la nostra comunità di fede e l’intera società, in una collaborazione aperta e responsabile per il bene di tutti questi piccoli.
Padre della luce, fa’ di questi tuoi figli, alunni e insegnanti, i discepoli di quella sapienza che ha come libro, cattedra e maestro il Cristo tuo Figlio, assisti e proteggi tutti i membri della comunità educante e rendi fecondo ogni sforzo sincero, perché le nuove generazioni
siano promosse nella scuola e nella vita,
aiutaci a dare un valido contributo
all’edificazione della civiltà dell’amore
a lode e gloria del tuo nome.
Il Signore Gesù vi benedica e vi custodisca nel suo amore,
Dio nostro Padre, fonte di ogni bene vi colmi dei suoi doni, Cristo, Maestro e Signore, sia vostra guida nella quotidiana esperienza di vita, lo Spirito Santo illumini le vostre menti e i vostri cuori e vi conduca alla verità tutta intera.
La benedizione degli zaini, è bene sottolinearlo, non è un momento scaramantico da considerarsi quasi un portafortuna, ma è un segno che ricorda agli alunni, ai genitori e agli insegnanti che lo studio, la scuola, l’istruzione rappresentano un bene da tutelare.
La scuola è una grande opportunità, che per molti è scontata ma che ancora oggi, in molte zone del mondo, è un privilegio per pochi, il Signore Gesù è il maestro dell’umanità, in lui ogni educatore trova un punto di riferimento esemplare. Insegnanti e alunni sono chiamati a guardare a Gesù, che cresce in sapienza, età e grazia, e nel tempio di Gerusalemme stupisce i dottori della legge per la profondità delle sue domande e del suo ascolto. Chi si propone di saldare la scuola e la vita, su i valori dell’umanesimo cristiano e le nuove acquisizioni della scienza e della tecnica, non può non invocare lo Spirito del Signore, sorgente di grazia e di luce.”