Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica questo pomeriggio presso la Prefettura di Avellino sull’ormai prossimo G7 di Mirabella Eclano, in programma agli inizi di ottobre. A presiederlo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, irpino doc, che ha voluto fortemente che l’appuntamento fosse organizzato nella sua terra.
Al tavolo istituzionale di Palazzo di Governo, insieme al prefetto Rossana Riflesso, i vertici delle forze dell’ordine, una serie di figure tecniche del ministero, il sindaco della cittadina eclanese ospitante l’evento, Giancarlo Ruggiero, e i primi cittadini del capoluogo e Sorbo Serpico, Laura Nargi e Teresa Fontanella, oltre al presidente della Provincia, Rizieri Buonopane.
Dopo il confronto che ha messo a punto gli ultimi dettagli, il ministro ha incontrato la stampa, sottolineando come il piano di sicurezza preveda standard che nulla hanno a che invidiare ad altri Paesi. “L’Irpinia non è stata solo una scelta di cuore – ha sottolineato Piantedosi – ma anche ragionata, consapevoli dell’accoglienza possibile. Ci saranno presidi h24 in tutti i luoghi di interesse e coinvolti dagli spostamenti delle delegazioni, con un dispiegamento di forze di diverse centinaia di uomini. Un piano sanitario dedicato con la presenza di personale fisso e un presidio dei vigili del fuoco rinforzato”.
Fuori tema G7 ma sicuramente argomento del giorno rispetto a Piantedosi, l’endorsement dell’Udc fatto dal segretario nazionale Cesa al ministro per una sua candidatura alla presidenza della Regione Campania nelle elezioni del prossimo anno. Proposta subito avallata anche dall’europarlamentare e commissario regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello, che solo lo scorso luglio si era detto disponibile. “La mia storia – ha spiegato il titolare del Viminale – mi rende più avvezzo ad altri impegni istituzionali, a ognuno il suo. Il centrodestra saprà valorizzare altre risorse che non mancano in Campania”.
