“È una posizione disumana, oltre che sbagliata, quella del governo.” Con queste parole il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto oggi a margine dell’inaugurazione di una nuova scuola a Solofra, in provincia di Avellino. Il governatore ha ribadito con forza la sua posizione a favore dello Ius Scholae, definendolo una “scelta di civiltà”.
De Luca ha sottolineato come la concessione della cittadinanza ai bambini figli di immigrati che abbiano completato il ciclo di studi in Italia rappresenti non solo un atto di giustizia, ma anche un’opportunità per un Paese sempre più invecchiato e bisognoso di nuove speranze.
Durante il suo intervento, il presidente ha fatto riferimento ai dati pubblicati da Openpolis, secondo cui oltre la metà dei bambini figli di immigrati tra i tre e i cinque anni non frequenta la scuola dell’infanzia. De Luca ha ricordato che la Campania è la regione che investe di più nella scuola con il programma Scuola Viva, che consente a più di 500 istituti di rimanere aperti anche nel pomeriggio e in serata. L’obiettivo è contrastare la dispersione scolastica e intervenire in aree a rischio, come i quartieri della Città Metropolitana di Napoli.
Il presidente ha anche espresso preoccupazione per i rischi legati all’Autonomia Differenziata, attualmente in discussione. “Stiamo combattendo una battaglia per impedire che due grandi servizi pubblici di civiltà, come la sanità e la scuola, vengano compromessi nel Mezzogiorno. Le regioni più ricche, grazie ai contratti integrativi aggiuntivi, potranno garantire servizi migliori, pagando di più insegnanti e medici. Questo il Sud non può permetterselo, e rischiamo di perdere risorse fondamentali nelle zone più svantaggiate, come le aree di montagna e quelle disagiate.”
Il presidente De Luca ha concluso il suo intervento ribadendo l’impegno della Campania nella difesa di un sistema equo e inclusivo per tutti i cittadini.
