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Black out idrico, operai a lavoro. Russo: “rispetteremo i tempi prefissati”

Black out idrico, operai a lavoro. Russo: “rispetteremo i tempi prefissati”

5 Settembre 2024 | by Enzo Colarusso
Black out idrico, operai a lavoro. Russo: “rispetteremo i tempi prefissati”
Attualità
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E’ cominciata, in perfetto orario rispetto ai tempi annunciati, la giornata di passione per la città di Benevento sul fronte idrico. A Pezzapiana, alla centrale di pompaggio, operai in alacre attività nonostante il tempo inclemente e alla presenza dei vertici di Gesesa Acea che hanno seguito attentamente i lavori di profonda innovazione che renderanno Pezzapiana funzionale in modo completo. Il presidente di Gesesa Russo assicura che i tempi di ultimazione degli interventi saranno scrupolosamente osservati e per domani mattina alle sei la parte di città interessata al disasgio sarà puntualmente fornita

Ma le polemiche non accennano a placarsi. Al di la della cittadinanza, ancora una volta penalizzata da una situazione senza dubbio pesante, da registrare anche le parole del sindaco Mastella fatte pervenire col metodo della telefonata nelle case dei beneventani. “Viviamo una vicenda che ci accomuna ad altre città del suditalia che come noi patiscono criticità simili. “A chi mi accusa dico che si tratta di atteggiamenti densi di acredine e disinvoltura,” reagisce Mastella, che poi rivela che alla base della calata di fornitura c’è anche un consumo tre volte superiore rispetto al normale dovuto al gran caldo e alle docce, più d’una al giorno, che la gente è costretta a fare.

Teoria che potrà sembrare curiosa ma il sindaco cita fonti tecniche e va oltre annoverando tra le cause anche le piscine riempite, le innaffiature delle aiuole e il lavaggio delle auto lavate che sarebbero alla base della situazione attuale di difficoltà. Motivazioni che destano qualche perplessità ma è il Primo Cittadino a parlare e c’è da credergli.

La crisi idrica è anche materia di lotta politica. Il segretario della Lega di Benevento Bocchino è perentorio nell’individuare nell’attuale classe dirigente dell’Amministrazione comunale tra i maggiori responsabili dello status quo.

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