Il 12 settembre si avvicina e mai quel suono di campanella è atteso con tanta trepidazione come quest’anno, dalle parti della scuola Torre. E’ una vicenda che è diventata anche di natura politica dal momento in cui il Ministero dell’Istruzione ha deciso, su sollecitazione di associazioni e comitati e in ultimo anche della Lega di Benevento, di valutare la giustezza dei criteri di assegnamento dei fondi PNRR per 18 mln di euro necessari per l’abbattimento e la ricostruzione della scuola. Una quindicina di giorni e sapremo se quei criteri sono stati giusti oppure no ma nel frattempo il sindaco Mastella ha sentenzuato che la Torre non ospiterà mai più allievi e che lui, con o senza i 18mln, non darà mai l’autorizzazione a riaprire.
Che un certo nervosismo serpeggi a Palazzo Mosti è fuori discussione. Per il sindaco poche gioie a fronte di continue tensioni ma su questo terreno si gioca e molto della sua nobilitate. L’imperativo categotico ora è ripartire senza doppi turni per l’anno scolastico alle porte; entro il 12 la Pietà deve tornare a funzionare e gli ex Scolopi devono poter recepire le classi terze della Torre. Il preside Citarelli resta vigile nell’attesa.