Nel documento trasmesso dalla Regione si legge: “Nel corso di un incontro tenuto nei giorni scorsi su iniziativa del vicepresidente con delega all’ambiente Fulvio Bonavitacola, è stata presa in esame la situazione degli approvvigionamenti idrici nell’area sannita, nel quadro delle prevedibili riduzioni di apporti per le note criticità stagionali .
In tale contesto si è ritenuto di operare su tre piani paralleli:
1.una pressante iniziativa nei confronti della Regione Molise perché vengano garantiti gli approvvigionamenti minimi previsti sulla condotta del Torano/ Biferno;
2.Un urgente intervento per la riattivazione dei pozzi in località San Salvatore Telesino;
3.Un parallelo intervento volto alla riattivazione dei pozzi in località Solopaca.
Il campo pozzi di San Salvatore è costituito da 8 pozzi di cui uno di riserva. Ciascun pozzo ha una produttività media di circa 50 l al secondo per complessivi 350 l al sec di portata ordinaria. Ne consegue che il campo pozzi è dunque in grado di alimentare l’area beneventana anche senza alcun contributo dell’acquedotto del Torano Biferno. Pertanto si è dato immediato impulso ai lavori attraverso il concessionario della Regione Campania, il cui termine è previsto nel mese di dicembre di quest’anno 2024.
Nel contempo il campo pozzi di Solopaca verrà in parte riabilitato per una potenzialità di circa 100 l al secondo. Gli uffici regionali di Settore si sono già dotati del progetto esecutivo di ristrutturazione e funzionalizzazione.
Si prevede di avviare  i lavori fin dalla prossima settimana in modo che possano essere ultimati per la fine del mese di settembre. Ambedue i campi pozzi sono progettati per integrare la portata della condotta Curti – Benevento.
Per quanto riferito, invece, ai rapporti con il Molise si precisa che, allo stato, gli accordi interregionali con detta Regione non prevedono un riduzione di portata che conduca la disponibilità al di sotto della soglia di fabbisogno dell’area beneventana.
Mentre, con la realizzazione degli interventi sui campi pozzi, si avrà una disponibilità idrica d’emergenza completamente alternativa alla portata del Torano – Biferno.
In ogni caso anche nel 2017, anno dell’ultima crisi idrica più grave, il deficit dell’area di Benevento non ha mai superato i 100 l al secondo e quindi già il solo intervento al campo pozzi di Solopaca è in condizioni di reggere anche l’impatto di una eventuale, grave crisi idrica autunnale”.