Il 26 agosto l’inizio dei lavori di abbattimento della Torre. La ditta Briganti Società Cooperativa, cui a quanto sui apprende è addebitabile il mancato rispetto dei termini legati al 19 agosto, allestirà i ponteggi lunedi prossimo e quindi, con due mesi e poco più di ritardo rispetto alla scadenza del 21 giugno, per non parlare dello scorso mese di marzo, le operazioni avranno inizio e si completeranno entro il 2026, termine ultimo improrogabile fissato dal PNRR. Ne è convinto l’assessore ai LLPP Pasquariello che ha rassicurato il preside Citarelli, dirigente della Torre, sostanzialmente esautorandolo da ogni tipo di preoccupazione; le operazioni di abbattimento non sono di pertinenza della dirigenza che dovrà solo attendere il 2026 per entrare in possesso di una scuola all’avanguardia e al passo con i tempi, questo in sostanza il “pasquariellopensiero”.
E se la demolizione dell’attuale struttura è materia al di fuori della portata di Citarelli ciò che invece preoccupa il dirigente è il completamento della scuola Pietà, (foto odierna ndr) fondamentale per permettere alle masserizie stipate a via Camerario di far ritorno proprio nella rinnovata struttura che si sta cercando di completare in tempo utile per l’inizio dell’anno scolastico e permettere l’arrivo di quelle della Torre. I Lavori Pubblici si dicono certi che entro il 12 settembre i locali ex Scolopi di via Camerario saranno a disposizione della Torre e che il cronoprogramma sarà rispettato. Citarelli incassa ma resta cautamente scettico e fa sapere che non saranno accolte proposte di doppi turno nel caso in cui invece non sia possibile ultimare la Pietà in tempo utile.