Era stata decisa la data del 19 agosto come dead line per l’anno zero della nuova scuola Torre ma oggi di ponteggi a via Sala non se ne sono visti. Da fonti accreditate dell’assessorato ai LLPP trapela la data del 26 e cioè lunedi prossimo, “per organizzazione degli uffici amministrativi dell’ impresa”, dicono dal Megaparcheggio, ma era apparso evidente che scegliere di iniziare le operazioni in pieno agosto sarebbe sembrato difficile da sostenere.
E così bisognerà attendere la prossima settimana, al netto di sempre possibili ulteriori rinvii. E pensare che l’Amministrazione aveva individuato marzo come scadenza per l’inizio dell’abbattimento dell’attuale struttura della Torre generando la levata di scudi del preside Citarelli e l’inizio di una poderosa scia di polemiche che, si teme, possa riprendere ancora più virulenta nei prossimi giorni. La riapertura delle attività scolastiche è prevista per il 12 settembre, venti giorni scarsi, e abbattimento a parte ancora non si intravede soluzione per la rinnovata scuola della Pietà i cui lavori proseguono ma difficilmente potranno essere completati entro la fine del mese.
L’Assessore Pasquariello fa professione di ottimismo; a suo avviso si rispetterà il cronoprogramma e quindi anche il trasloco delle suppellettili da Via Camerario per fare spazio a banchi, sedie e mobili della Torre. L’ottimismo è apprezzabile ma lo stato dell’arte di quella struttura, a dieci giorni scarsi dal 31 agosto, genera preoccupazione.
In definitiva, anche in questo caso i dubbi che non ce la si faccia sono assai concreti e il preside Citarelli ha assicurato che non saranno accolte proposte di doppi turno. “Secundum non datur”, ebbe a dire il dirigente in una delle ultime interviste concesseci, e questo fa capire come il clima che attende tutti alla fine delle ferie sia tutt’altro che rilassato.