Niente Palio della Botte ma solo la sfilata dei figuranti delle contrade, la messa al Duomo con il dono di fiori e ceri alla Madonna e la rituale benedizione. Salta la manifestazione da sempre proposta dal parroco della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Don Emilio Carbone, che vede sfidarsi le contrade di Avellino il 12 agosto di ogni anno.
Pochi fondi disponibili da parte del Comune e pochissimo tempo dal rinnovo dell’amministrazione per poter organizzare un evento che impegna centinaia di volontari e necessita di oltre un mese di preparazione.
Per il Ferragosto avellinese, dunque, un altro colpo dopo quello delle luminarie e dei fuochi d’artificio sostituiti da spettacoli luminosi e il concerto del 16 agosto, altra tradizione inossidabile venuta meno in seguito al rinnovo del Consiglio comunale e all’avvio della gestione targata Laura Nargi.
Dal vicecomandante della Polizia Municipale, Domenico Sullo, però, puntuale arriva l’ordinanza di divieto di circolazione veicolare dalle ore 19.00 e fino al termine del corteo e limitatamente al passaggio dello stesso a Corso Umberto I, piazza Amendola, via Oblate, via Luigi Amabile, via Trinità, via Nappi, via Duomo e piazza Duomo.