A Reino la commemorazione del Cittadino Onorario Generale Massimo Iadanza
Attualità
Il 9 Agosto, nella prestigiosa sede municipale di Palazzo Meomartini, si è svolto un toccante incontro in ricordo del Generale Massimo Iadanza, già Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Cittadino Onorario di Reino, scomparso lo scorso anno.
Il Generale, al quale l’Amnistrazione comunale aveva conferito la Cittadinanza Onoraria nel 2019, è stato ricordato, con affetto e gratitudine, per il suo impegno e la sua vicinanza alla sua patria d’origine.
Ad accogliere la famiglia Iadanza erano presenti il Sindaco, Prof. Antonio Calzone ed il Consiglio Comunale, che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza e stima verso una figura che ha servito lo Stato ai massimi livelli.
La famiglia del Generale, composta dalla moglie Beatrice, dai figli Nicola e Alberto, accompagnati dalle rispettive consorti e dai figli, è stata accolta con grande calore e partecipazione.
L’incontro ha visto anche la partecipazione delle Autorità istituzionali e militari. Il Colonnello Calandro, Comandante provinciale dei Carabinieri di Benevento, ha preso parte all’evento, insieme al Capitano Giangergorio, della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo ed al Luogotenente Polito, Comandante della stazione di San Marco dei Cavoti.
La loro presenza ha sottolineato il profondo legame che il generale Iadanza aveva con l’Istituzione della quale è stato ai vertici ed il suo ruolo di guida e riferimento per molti.
Durante la cerimonia, sono stati ricordati non solo i meriti professionali del Generale, ma anche le sue qualità umane, che lo avevano reso una figura amata e rispettata da tutti. La comunità di Reino ha voluto, con questa iniziativa, ribadire l’importanza del suo ricordo e il segno indelebile che ha lasciato nella storia del nostro paese.
Al termine, la famiglia Iadanza ha ringraziato l’Amministrazione comunale e tutti i presenti per la vicinanza dimostrata, sottolineando come il legame con Reino resterà sempre vivo nel loro cuore, così come lo era stato per il Generale Massimo Iadanza.