Vita da pendolare, quotidiana, a tratti molto faticosa, e che però coinvolge migliaia di persone che per lavoro si spostano dai luoghi d’origine a quelli delle lorto attività. Da Benevento a Napoli e viceversa, lungo la Via Appia di recente assurta a rango di 60esimo bene Unesco del nostro Paese viaggia sui bus una quantità di persone che merita un servizio adeguato e ragiovevolmente comodo.
Per farci, per esempio, un’idea delle pensiline lungo il tracciato abbiamo percorso il tratto che da Arpaia conduce al capoluogo, in tutto una quarantina di chilometri scarsi, per toccare con mano lo stato di servizio delle tettoie. E se le condizioni in generale di questi gabbiotti sono accettabili, per larghi tratti del percorso in territorio sannita, è proprio ad Arpaia che invece si registrano le criticità maggiori.
Le due pensiline, nei due sensi di marcia, mancano di interi pezzi di protezione, in quella posta in direzione Napoli addiriuttura si è praticamente a cielo aperto. Passi per l’estate ma in inverno va da sè che diventa davvero problematico difendersi dalle intemperie. Un piccolo sforzo per l’amministrazione comunale di Arpaia, porta del Sannio, per rimettere a posto le fermate e i tanti pendolari, indigeni e non, gliene saranno immensamente grati.