Il rischio degli incendi boschivi è un tema che puntualmente fa tremare i polsi nella stagione estiva caratterizzata da lunghi periodi di siccità e caldo eccessivo. Una cosa va subito stabilita: il caldo può essere un elemento che favorisce gli incendi ma non è la causa, gli incendi come insegnano gli esperti della Protezione Civile non si accendono mai da soli, c’è sempre la mano dell’uomo in maniera casuale o volontaria. Su questo punto abbiamo sentito la Dirigente della Protezione civile della Regione Campania, Claudia Campobasso, che ha sottolineato l’importanza di non abbassare mai la guardia, spiegando che anche il semplice cittadino è chiamato a responsabilizzarsi per proteggere le aree boschive, patrimonio di tutti.
Al primo sentore di fumo, un odore di bruciato che possiamo percepire nell’aria è sempre bene verificare la provenienza e nel dubbio contattare i numeri di emergenza 112,113, 115. Se si avvistano focolai non bisogna perdere tempo, contattare in tempi rapidi i Vigili del Fuoco riduce anche i rischi per gli stessi operatori che dovranno lavorare in scenari meno impervi, se il fuoco è limitato.
Ma oltre a fare da sentinelle, i cittadini sono chiamati a non sottovalutare i rischi legati a semplici pratiche come ad un innocente barbeque lasciato incustodito o magari non spento del tutto, l’utilizzo di lanterne cinesi durante una festa, o l’abbruciamento delle erbacce in campagna, che spesso si sono rivelate pericolosissime, (si ricorda che nel periodo estivo sono assolutamente vietate queste azioni).
Ma se la superficialità delle azioni è spesso la causa di incendi accidentali, senza contare quelli di origine dolosa, anche l’inciviltà è causa di veri e propri scempi ambientali, gettare mozziconi di sigarette ancora roventi mentre si è in corsa in autostrada rappresenta un rischio altissimo per lo sviluppo di fiamme lungo le carreggiate, che possono portare alla propagazione del fuoco verso aree boschive.
Un incendio non distrugge solo un habitat naturale, ma uccide anche tanti animali che vivono nei boschi e mette in pericolo chi è chiamato ad intervenire per spegnere il fuoco. “La Protezione civile siamo tutti” afferma la dirigente Campobasso.