La questione rifiuti può dirsi tecnicamente chiusa. Gli accordi di ieri sanciscono la fine di tutte le diatribe che da 8 anni contraddistinguono la vicenda ma si potrebbe andare tranquillamente indietro nel tempo visto che tra i provvedimenti che saranno messi in pratica figura anche la discarica di Tre Ponti a Montesarchio, che rievoca i fantasmi della crisi dei rifiuti di inizio millennio in Valle Caudina e non soltanto.
Con il patto sancito alla Rocca la Regione Campania si fa carico, con una spesa di 43 mln di euro, di rimettere in sesto lo stir di Casalduni liberandolo dai materiali combusti che vi giacciono dal settembre 2018, quando un incendio doloso lo mise fuorigioco; di quel rogo non sono state ancora accertate le responsabilità. E sarà realizzato anche un impianto di biodigestione anaerobica per la frazione organica con tempi di attuazione al 2026.
E sarà messa in sicurezza, su propgetto Samte, e quindi pienamente recuperata anche la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte che è essenziale per chiudere la catena dell’assoluta autonomia della nostra Provincia e il suo ciclo integrato.
A meno di clamorose defaillances, sempre possibili basta andare con la memoria al 14 luglio 2022 quando sembrava tutto fatto e poi tutto saltò, il quadro è definito. Mastella così commenta questo delicatissimo passaggio. “E’ una cosa molto buona perchè ci consente di abbattere i costi e speriamo di arrivare nel più breve tempo possibile alla piena attuazione nel solo interesse della nostra provincia.”
