Si è svolto questo pomeriggio a Sant’Agata de’ Goti un consiglio comunale monotematico aperto per discutere delle problematiche dell’ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e in particolare la chiusura notturna del Pronto Soccorso. A richiedere il consiglio sono stati i gruppi consiliari di opposizione “Dei Goti” e Pd che hanno puntato il dito contro l’amministrazione comunale.
“Dalla richiesta ad oggi sono trascorsi 10 giorni e non è cambiato nulla” ha sottolineato il consigliere Renato Lombardi a cui ha fatto eco Carmine Valentino: “Ci aspettavamo un’azione forte da parte dall’amministrazione, occorre diffidare la Regione e ricorrere al TAR”.
Immediata la replica del sindaco Salvatore Riccio che ha ricostruito la vicenda a partire dal consiglio comunale tenutosi nella stessa sede, il chiostro di Palazzo San Francesco, lo scorso 15 aprile. Riccio ha raccontato delle interlocuzioni avute nei mesi scorsi tra cui quella con diggi Morgante presso l’ospedale San Pio. Un incontro, insieme ad altri sindaci, che era servito per rassicurare i primi cittadini sulla chiusura del Pronto Soccorso. Promesse, però, disattese. “Da quel momento -ha detto il primo cittadino santagatese – abbiamo messo in campo una serie di iniziative e non ci fermeremo : chiederemo il commissariamento della sanità sannita, chiederemo un incontro con De Luca insieme ad altri sindaci sanniti che saranno convocati qui, chiederemo ad altri sindaci di affrontare la questione Sant’Alfonso Maria de’ Liguori nei consigli comunali, e infine su input del Movimento Civico per l’Ospedale la possibilità di una visita ispettiva ministeriale. Da approfondire la questione ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale ”.
Tra i primi a parlare di commissariamento è stato Nicola Boccalone, dirigente della Provincia ma in viste di referente locale del Tribunale del Malato. “Ci sono tutte le condizioni giuridiche per richiederlo”
Presenti anche alcuni sindaci o loro delegati dei comuni del comprensorio e i membri del Movimento Civico per l’ospedale. Il senatore Matera, assente per impegni pregressi, ha fatto pervenire una nota nella quale sostiene la causa a difesa del presidio saticulano. Le rappresentanti del Movimento Oropallo e Iannotta hanno chiesto a gran voce una visita ministeriale “devono venire a controllare la regolarità di alcune decisioni” e illustrato una situazione preoccupante per l’ospedale: attualmente c’è solo un paziente ricoverato nel Pronto Soccorso del centro sannita.
