E’ stato proficuo l’incontro sulla vicenda dell’Uccp di via Manzoni di San Giorgio del Sannio. Al tavolo negli uffici di via Oderisio all’asl il direttore Volpe e la Rete delle associazioni nate per la difesa e rilancio delll’ambulatorio sanitario.
Dpo l’allarme lanciato dai medici di medicina generale,la riunione è stata incentrata sulla necessità di mantenere i servizi essenziali della struttura ed evitare, pertanto, il depauperamento della sanità territoriale dell’area vasta del mediocalore e il sovraccarico aggiuntivo alla rete 118/PS stante la notevole funzione di filtro della struttura sangiorgese.
Per evitare il collasso la rete ha chiesto di autorizzare, immediatamente, l’ingresso dei nuovi medici di medicina generale, in mancanza i pazienti non potranno usufruire del servizio di via A. Manzoni e saranno costretti a rivolgersi agli studi dei medici in altri comuni e con una evidente riduzione di orario.
L’Asl ha preso in carico la richiesta prendendo impegno di trovare una soluzione immediata con il distretto (servizio competente a rendere il nulla osta) per l’innesto dei due medici.
La rete di associazioni, e’ pronto a qualsiaisi azioni da inteaprendere pur di mantenere vivo il servizio sanitario, come spiega ai nostri microfoni Domenico Raffa segretario generale Funzione Pubblica CGIL.
Di seguito il comunicato stampa
“Oggi, mercoledì 26 giugno 2024, la rete delle associazioni nate per la difesa e rilancio dell’Uccp di San Giorgio del Sannio è stata convocata dal DG dott. Volpe presso la sede Asl di Via Oderisio a seguito di richiesta formalizzata dalla rete, dopo l’allarme lanciato dai MMG del centro di prossimità sanitaria del medio calore, al management dell’ASL, del Distretto di San Giorgio del Sannio, ai sindaci interessati dai servizi del centro (San Giorgio del Sannio, Apice, Calvi, San Nazzaro, San Nicola M. e San Martino Sannita) e al Prefetto di Benevento.
La riunione è stata incentrata sulla necessità di mantenere i servizi essenziali della struttura ed evitare, pertanto, il depauperamento della sanità territoriale dell’area vasta del mediocalore (circa 20.000 abitanti) e il sovraccarico aggiuntivo alla rete 118/PS stante la notevole funzione di filtro della struttura sangiorgese.
Per evitare il collasso la rete ha chiesto di autorizzare, immediatamente, l’ingresso dei nuovi medici di medicina generale a partire dai due professionisti che hanno già fatto richiesta di subentro e che hanno già preso in carico circa 4000 pazienti.
In mancanza questi pazienti non potranno usufruire del servizio di via A. Manzoni e saranno costretti a rivolgersi agli studi dei medici in altri comuni e con una evidente riduzione di orario.
L’Asl, nella persona del DG, ha preso in carico la richiesta prendendo impegno di trovare una soluzione immediata con il distretto (servizio competente a rendere il nulla osta) per l’innesto dei due medici. Il DG ha comunicato di voler potenziare il servizio del centro, come ribadito in altre occasioni, per poter garantire alla utenza del mediocalore la continuità assistenziale. Ringraziamo il management per la disponibilità al confronto e crediamo che questo sia il viatico per migliorare i servizi.
Ovviamente rimarrà alta l’attenzione da parte della rete,e già a partire dalla prossima settimana – in caso di concrete soluzioni – verrà programmata una assemblea con i sindaci dei comuni dell’area per valutare le azioni da intraprendere.