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Lavori Federico Torre e Nicola Sala, il Comitato replica a Pasquariello e Palladino

Lavori Federico Torre e Nicola Sala, il Comitato replica a Pasquariello e Palladino

21 Giugno 2024 | by Redazione Bn
Lavori Federico Torre e Nicola Sala, il Comitato replica a Pasquariello e Palladino
Attualità
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Il Comitato replica agli Assessori Pasquariello e Palladino, che hanno dichiarato alla stampa: “Ribadiamo che il Sindaco Mastella non si nega ad una interlocuzione con una delegazione autonoma dei residenti del quartiere: mai quest’amministrazione si è negata al dialogo costruttivo”.

Ecco perché il nostro comitato chiede di avere un incontro con il Sindaco e gli Assessori.

Ci sembra però di poter rilevare una contraddizione in quanto dichiarato: infatti, da una parte gli Assessori dicono che “le ipotesi di modifica del progetto di abbattimento e ricostruzione non trovano alcuna possibilità di riscontro nella realtà, a meno di non voler rischiare di perdere il finanziamento e di esporre il Comune ad un gravoso contenzioso con la ditta aggiudicataria”, ma dall’altra non dicono che modifiche al progetto sono state di fatto già state apportate a marzo 2024.

Quindi ci sono i margini per operare delle modifiche anche ora ed è su questo che vogliamo discutere con l’Amministrazione.

Malgrado le lunghe dichiarazioni, gli Assessori non rispondono a nessuna delle questioni poste dal comitato:

  1. le volumetrie degli edifici sono enormemente aumentate rispetto al progetto approvato nel 2022, con un inutile auditorium, in una zona in cui ne esistono già altri due a 50 m. di distanza l’uno dall’altro, inoltre non si può aggiungere un ulteriore carico di cemento in un quartiere già densamente edificato;

  2. rispetto al cronoprogramma che tanto preoccupa gli Assessori, si fa notare che esso è già in ritardo di tre mesi: i lavori che dovevano tassativamente cominciare a marzo per il PNRR, a fine giugno non sono invece neppure iniziati;

  3. quella che viene proposta come variante urbanistica alla progettata chiusura e pedonalizzazione di via Marmorale, importante arteria per l’ingresso e l’uscita dalla città, è un’idea poco praticabile, che prevede tra l’altro l’esproprio del parcheggio privato del Parco Marinelli e non tiene conto che quel suolo non potrà sostenere il traffico veicolare in quanto al di sotto di esso sono alloggiati i garages dei palazzi del Parco, impossibile quindi che vi possano transitare anche i grandi mezzi che riforniscono i negozi di via Marmorale, per cui il traffico sarà costretto in tortuosi percorsi con aggravio di inquinamento e perdite di tempo;

  4. la zona verde del progetto approvato nel 2022 è stata ridotta al minimo, disattendendo uno dei requisiti per beneficiare dello stanziamento fondi del PNRR;

  5. e soprattutto – malgrado la disponibilità al dialogo dichiarata – è mancata l’informazione e la concertazione con le parti interessate, facendo passare solo a cose fatte l’idea che le scuole Torre e Sala siano pericolanti.

Tutti questi motivi rischiano di rendere ineseguibile il progetto (e quindi si potrebbe perdere il finanziamento). Le belle descrizioni del campus rese dagli Assessori non corrispondono alla realtà degli spazi disponibili, ma si concretizzano in un catafalco di cemento che chiude la strada e le abitazioni. Inoltre le rassicurazioni date non placano gli animi. I cittadini devono partecipare alle decisioni che riguardano la città, perché essi sono la città, che non è proprietà dell’Amministrazione.

Ce n’è abbastanza per tenere un incontro e venirci incontro.

È possibile firmare la petizione: Modificare il progetto di “Abbattimento e ricostruzione delle scuole Torre e Sala” sul sito change .org: https://chng.it/2RXhttmYMh

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