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Valle Vitulanese, l’appello di sei sindaci: “Una sola ambulanza medicalizzata per tanti comuni, no a qualsiasi riforma peggiorativa”

Valle Vitulanese, l’appello di sei sindaci: “Una sola ambulanza medicalizzata per tanti comuni, no a qualsiasi riforma peggiorativa”

20 Giugno 2024 | by redazione Labtv
Valle Vitulanese, l’appello di sei sindaci: “Una sola ambulanza medicalizzata per tanti comuni, no a qualsiasi riforma peggiorativa”
Attualità
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I sindaci di Vitulano, Tocco Caudio, Foglianise, Castelpoto, Cautano e Campo Monte Taburno rispettivamente Raffaele Scarinzi, Gennaro Caporaso, Giovanni Mastrocinque, Vito Fusco, Alessandro Gisoldi e Tommaso Nicola Grasso hanno stilato un documento comune per contestare il nuovo assetto organizzativo del Servizio di Soccorso sanitario di emergenza – urgenza – “118”, predisposto dall’ASL BN1 e risultante al momento da una disposizione interna diramata al personale, che ha previsto per la zona della Valle Vitulanese una sola ambulanza medicalizzata ubicata a Torrepalazzo la quale dovrà coprire i numerosi territori comunali.

Già nel mese di marzo scorso – si legge nel documento –  diverse amministrazioni comunali della Valle Vitulanese, hanno con i rispettivi Consigli chiesto che il Servizio 118 di Vitulano rimanesse “medicalizzato”, per garantire un’idonea copertura del territorio della Valle Vitulanese a tutela del diritto alla salute alle cure mediche dei cittadini previsti come inviolabili dalla Costituzione.

Con il documento oggi inviato all’Asl al Presidente della Regione e al Prefetto tutti i comuni della Valle Vitulanese – proseguono i sindaci – hanno riaffermato l’assoluta contrarietà a qualsiasi riforma peggiorativa del servizio del 118 e quindi la garanzia della presenza di un medico a bordo del veicolo di soccorso.

Hanno, infine, richiesto l’istituzione di un tavolo di confronto tra l’Azienda Sanitaria Locale di Benevento, la Regione Campania e i rappresentanti delle comunità interessate, per discutere soluzioni sostenibili e condivise rispondenti alle esigenze del territorio.

Pur consapevoli delle difficoltà derivanti dalla mancanza di medici nell’organico del 118 e delle ulteriori criticità che si verificheranno con l’attuazione dell’autonomia differenziata, i sindaci auspicano una attenzione più forte per i territori montani già a rischio di spopolamento e non escludono l’impugnazione di eventuali provvedimenti che dovessero apparire dannosi o rischiosi per i propri cittadini.

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