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Ridimensionamento Pronto Soccorso De’ Liguori, Lombardi: “urgente attivare tutte le opzioni possibili”

Ridimensionamento Pronto Soccorso De’ Liguori, Lombardi: “urgente attivare tutte le opzioni possibili”

19 Giugno 2024 | by redazione Labtv
Ridimensionamento Pronto Soccorso De’ Liguori, Lombardi: “urgente attivare tutte le opzioni possibili”
Attualità
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Il ridimensionamento dell’operatività del Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria De’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti è stata contestata dal Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

«La decisione di introdurre la misura dell’intermittenza dell’erogazione dei servizi ospedalieri nell’area di Sant’Agata de’ Goti, della Valle Caudina e della Valle Telesina e al confine con Terra di Lavoro, è inaccettabile, anche perché non si capisce come possa in concreto attuarsi: forse pregando il paziente malato – infortunato di timbrare un cartellino?».

«Il provvedimento», ha aggiunto Lombardi, «è in palese, aperto ed irrimediabile contrasto con le indicazioni e gli stessi auspici di rilancio del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori maturati nel corso delle Conferenze dei Sindaci in materia di sanità convocate sull’argomento specifico», ha dichiarato il Presidente della Provincia di Benevento, che ha aggiunto: «La sinistra coincidenza del blocco estivo delle attività del Pronto Soccorso a Sant’Agata de’ Goti con l’approvazione alla Camera dell’Autonomia differenziata delle Regioni, che si tradurrà proprio con il depauperamento ulteriore dei servizi pubblici nelle aree deboli, ci rende ancora più preoccupati per il futuro della qualità della vita nel nostro territorio».

Lombardi ha così concluso: «E’ necessario ed urgente che, sul punto specifico del Pronto Soccorso del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, siano dunque attivate tutte le opzioni possibili affinché il provvedimento del ridimensionamento venga rivisto. La Provincia di Benevento rivolge un pressante appello all’Autorità sanitaria competente affinché si ricreino da subito le condizioni per rassicurare tutti i cittadini di quel comprensorio sulla piena efficienza del presidio sanitario».

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