“Parco Nazionale del Matese:natura paesaggio cultura sviluppo” è il titolo del convegno in programma giovedì 27 giugno al Real Belvedere di San Leucio.
Il Convegno vuole avviare un percorso di approfondimento e confronto tra istituzioni, studiosi e portatori d’interesse individuando nella nascita del Parco Nazionale del Matese l’apertura di nuove prospettive e opportunità per i territori coinvolti, tale da favorire una crescita socio-economica anche grazie allo sviluppo del turismo sostenibile.
Intenzione del Touring Club Italiano è quella di sollecitare gli attori istituzionali a superare ritardi nel percorso istitutivo del Parco che, legiferato dal 2017, ancora non è reso vitale. Si tratta di una vasta area del Mezzogiorno d’Italia che eredita un diffuso e ricco patrimonio culturale, archeologico, storico-architettonico, spirituale, demo-antropologico.
Una prospettiva positiva non può che mettere al centro obiettivi di sviluppo, orientati a nuove scelte per le aree interne, intese a superare visioni assistenzialistiche e ad attivare risorse per un’economia diffusa, generativa e sostenibile. Considerato che gli asset strategici del Turismo (oltre il 17% del PIL nazionale) sono costituiti dai beni culturali e dal paesaggio italiano, le aree interne dell’Appennino, che di quel 17%, fruiscono solo briciole, possono e debbono sviluppare una crescita del sistema orientata a captare flussi turistici rivolti ad un attrattore di lungo raggio quale un grande Parco Nazionale.
I territori di Molise e Campania, in particolare Benevento, Campobasso, Caserta e Isernia, non possono che trarre profitto dalla buona gestione di un Parco Nazionale, fondata su principi di tutela dell’ambiente, dei paesaggi, delle culture e degli ecosistemi identitari del Matese, d’intesa con quei settori che intendono realizzare progetti di Destination Management Organization.
È necessario per questo costruire partecipazione, dialogo arricchente tra tutti quei soggetti (Istituzioni, imprese, associazioni, studiosi ecc.) riuniti attorno a un tavolo, come una comunità nascente, quale sarà la Comunità del Parco.
È questo lo scopo del convegno: superare gli argini dei confronti intraistituzionali, i confini regionalistici e localistici per favorire l’emergere della complessità e della ricchezza di un’area geografica, ma soprattutto sociale e umana, quale base per la costruzione di prospettive e percorsi nuovi di una vasta comunità territoriale sinora frammentata in 4 provincie, 54 comuni, una miriade di Enti e di soggetti scientifici, culturali, associativi, imprenditoriali, sportivi, di rilevanza nazionale e locale: la futura Comunità del Parco Nazionale del Matese.
