Adeguamento sismico luoghi di culto, 2,7 milioni per il Sannio. Matera: “Si conferma grande attenzione del Ministero della Cultura per nostre aree”
Attualità
”Siamo a fronte di una misura alquanto preziosa nell’ottica di tutelare l’immenso patrimonio storico, architettonico e culturale che vive nelle strutture religiose del nostro territorio”.
Il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera commenta così l’emissione del decreto, il 609 del 20 Maggio, attraverso il quale il Segretariato generale del Ministero della Cultura ha assegnato le risorse, a valere su fondi Pnrr, per la messa in sicurezza dal punto di vista sismico dei luoghi di culto.
Ammontano a circa 2,7 milioni, nel dettaglio, le risorse destinate a siti ricadenti nella provincia di Benevento.
Nel dettaglio: 400.000 euro vanno alla chiesa parrocchiale di San Donato Martire di Airola; 300.000 all’Abbazia di San Fortunato di Arpaia; 490.000 al Santuario della Madonna del Taburno di Bucciano; 450.000 alla chiesa di San Giuseppe di Cerreto Sannita; 600.000 alla chiesa di Santa Lucia di Faicchio e, in ultimo, 400.000 alla chiesa di Sant’Angelo in Munculanis di Sant’Agata de’ Goti.
“Si conferma la grande sensibilità e la grande attenzione che il Ministro Sangiuliano nutre nei confronti del nostro territorio e che già mi aveva manifestato in occasione di un incontro a Roma alla presenza di vari rappresentanti istituzionali del territorio giunti in delegazione con me.
Con questi interventi che vanno a riguardare vari siti di pregio del nostro territorio non andiamo semplicemente a mettere in sicurezza le strutture dal punto di vista strutturale ma andiamo a porre in essere un investimento che è funzionale in ultimo alla promozione del territorio e delle sue peculiarità.
Il nostro entroterra campano presenta motivi di indubbia attrazione nei fattori legati al patrimonio naturale, all’enogastronomia ma soprattutto alla portata storica ed al substrato tradizionale.
Conservare i nostri luoghi significa conservare la nostra millenaria vicenda scommettendo in un futuro che possa essere di sviluppo e di una prospettiva che sia sicuramente più gratificante”.
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