Si acuisce la tensione tra Direzione del carcere di Benevento ed il primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, il SAPPE, dopo la domenica ad altissima tensione vissuta tra le sbarre della Casa circondariale “Capodimonte”di via Ermete Novelli. Nel carcere di Benevento si è vissuta una domenica incandescente, l’ennesima, con buona pace di chi continua a nascondere la realtà dei fatti violenti che accadono periodicamente, mettendo la testa sotto la sabbia”, denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“La situazione è molto grave”, tuona Donato Capece, segretario generale. “Sono intervenute altre Forze di Polizia ed Agenti che erano fuori servizio, due poliziotti sono stati mandati in ospedale, arredi ed altro sono stati distrutti.
Per quel che riguarda le “versioni ufficiali” dei direttori del carcere, mi dispiace molto dover evidenziare come, spesso e volentieri, i comunicati della direzione o di garanti vengono scritti e divulgati senza che gli stessi abbiano presenziato agli eventi anzi, senza che siano entrati nelle sezioni detentive e, talvolta, addirittura senza che siano proprio entrati in istituto. Insomma, una relata refero (riferisco ciò che mi è stato riferito).
Ma è grave che non siano stati raccolti, nel corso del tempo, i segnali lanciati dal SAPPE sui costanti e continui focolai di tensione nelle carceri, preferendo mettere la testa nella sabbia come gli struzzi”, aggiunge il leader nazionale del primo Sindacato del Corpo. Anche per questo, conclude Capece, “non parteciperemo all’incontro fissato per domani dal direttore del carcere perché non vi sono le condizioni per un confronto sereno e costruttivo”.