Nel solco del centenario della Cgil. Fitto il carnet degli appuntamenti a Via Bianchi per ripercorrere un secolo di lotta e la vicenda del mercato del lavoro, al tempo della precarizzazione istituzionalizzata, anche e soprattutto dai governi di centrosinistra, e Renzi ne sa qualcosa, è sempre centrale ad ogni discorso legato all’occupazione. L’attualità politica poi definisce il quadro a tinte fosce che si fa tetro se ci si riferisce all’universo femminile.
Qui tra contratti, quando ci sono, dimissioni in bianco, e stipendi da pura sussistenza e a volte nemmeno quelli, ci si ritrova dinanzi a situazioni drammatiche per le quali a poco servono gli satntii richiami datoriali a parole come sviluppo e crescita che si fermano all’enunciatio e non si declinano nella loro giusta natura.
Luciano Valle ha affrontato il tema rivolgendosi al pubblico eterogeneo della sala Di Vittorio composto dai quadri sindacali, dall’assessore regionale alla Formazione Armida Filppelli, dai ragazzi delle scuole cui il segretario s’è rivolto con estrema franchezza. “Ora siete ancora studenti ma un secondo dopo la fine della scuola vi ritroverete questi temi nella vita che vi aspetta e che visti i tempi, non si presenta per nulla semplice. E allora, ha arringato Valle, tanto vale affrontarli sin da ora e prenderne coscienza.”