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Arpaise piange la scomparsa dell’illustre concittadino Generale dell’Esercito Italiano Generoso Papa

Arpaise piange la scomparsa dell’illustre concittadino Generale dell’Esercito Italiano Generoso Papa

8 Maggio 2024 | by Redazione Bn
Arpaise piange la scomparsa dell’illustre concittadino Generale dell’Esercito Italiano Generoso Papa
Attualità
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La comunità, l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Guerra di Liberazione di Arpaise, addolorati piangono la scomparsa del valoroso concittadino, il Generale Generoso Papa Cavaliere della Repubblica Italiana, scomparso dopo un periodo di malattia, all’età di 91 anni presso la sua abitazione a Caserta.

Il Generale Papa nato ad Arpaise (BN) nel 1933, nella sua carriera da Ufficiale di Fanteria è stato il con il grado di Tenente, addetto al vettovagliamento presso l’Accademia Militare di Modena, poi con il grado di Capitano è stato al comando della IX Compagnia Bersaglieri presso la Caserma Libroia di Nocera Inferiore quando era sede di un C.A.R, è stato per quasi un decennio tra la metà degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80, Capo Ufficio reclutamento del distretto di Caserta, successivamente il Vice Comandante del Primo Parco Veicoli Corazzati a Caserta (ente sito alle spalle del Monumento ai Caduti di Caserta), Ufficiale responsabile del centro smistamento primi soccorsi sito all’interno del perimetro del suddetto Parco all’epoca del Terremoto dell’Irpinia dell’ottanta quando fu istituita la Protezione Civile sotto la guida di Giuseppe Zamberletti,
è stato insignito di vari riconoscimenti e tra questi “Cavaliere della Repubblica Italiana”.

Alla celebrazione della Santa Messa di commiato, del rito funebre officiato dal Parroco della Chiesa San Bartolomeo Apostolo in Caserta Don Nicola Lombardi, ha partecipato anche l’Amministrazione Comunale di Arpaise con il Sindaco Vincenzo Forni Rossi e l’Assessore Amato Iuliano, sempre da Arpaise il Vice Presidente Giovanni Russo dell’Associazione Guerra di Liberazione, per tributare il doveroso omaggio e saluto all’illustre concittadino che tanto bene ha voluto alla sua comunità e tanto amore ha dimostrato verso Arpaise nel suo servizio all’Italia e alla piccola terra del Sannio.

“Carissimo Generale in questo momento, in questi giorni di profonda tristezza non è stato facile salutarla per un’ultima volta, ieri quando era in servizio e oggi seppur in congedo, ha dimostrato per noi e per la nostra comunità di Arpaise un forte legame, un affetto, un amore incondizionato, seppur per motivi di salute eravate a Caserta dov’è la vostra famiglia, quel battito del suo cuore era sempre rivolto ad Arpaise e alla frazione Terranova Fossaceca, dove quand’era possibile nel corso dell’anno ci teneva a ritornare, a vedere i vecchi amici, i concittadini, la sua terra che il 26/27 settembre si riuniva di tanti pellegrini per onorare i Santi protettori Cosma e Damiano nell’omonimo Santuario, così come lo è stato il 27 settembre dell’anno scorso, insieme al vostro caro figlio Carlo avete atteso sul balcone di casa vostra il passaggio della processione con le statue dei Santi Medici Cosma e Damiano e la Beata Vergine Maria del Rosario. Abbiamo ascoltato con profonda ammirazione le parole del parroco nell’omelia, che ha invitato tutti a mettere l’amore in tutto ciò che facciamo, nelle nostre azioni, nella nostra vita, nel nostro agire quotidiano, il nostro fratello Generoso si è staccato fisicamente a noi con il suo corpo, ma è sempre accanto a noi e a tutti coloro che ha conosciuto nella sua vita, egli ci guarda, ci sostiene, ci incoraggia a superare questo doloroso momento, come dice anche Papa Francesco i nostri cari defunti sono i santi prossimi e anche noi dobbiamo pregare loro, come loro pregano per noi presso Dio. Il Signore consoli il vostro cuore in questo momento di dolore, il vostro cuore sia oggi pieno di gratitudine al Signore per il dono del nostro caro Generoso, ha proseguito il parroco delineando la bella persona del nostro caro Generoso, una persona unica, speciale, buona, mite e altruista, servitore della Nazione per lunghi anni, un uomo, un padre, un marito e un nonno meraviglioso, la sua grande fede, i suoi valori morali, i suoi principi, la sua scrupolosita in ciò che faceva, non solo nella sua vita familiare ma anche nello Stato e nelle Istituzioni,
tutto ciò sono doni che Dio gli ha dato e che i suoi doni, il suo esempio possa essere da monito a tutti noi, preghiamo Dio oggi e lo accompagniamo nel suo pellegrinaggio verso la vita eterna con il suo nutrito bagaglio dell’amore di Dio che ha riversato per la sua famiglia e per la comunità di Arpaise, ringraziando il Signore che ce l’ha donato, tutto finirà ma solo l’amore resterà, accresci in noi l’amore per il prossimo ed il servizio alla Chiesa ed ai fratelli, oggi il nostro legame con lui non si spezza ma resta nella preghiera e nel nostro cuore per sempre.”

L’Amministrazione Comunale lo ricorda e lo ringrazia per quanto ha fatto per la nostra comunità, ne è testimonianza del suo amore per la Bandiera, per l’Esercito e Arpaise, la presenza del carro armato posto a cornice del Monumento ai Caduti, che è un “Semovente controcarro da 90/50 M36” prodotto negli Stati Uniti d’America nel 1944 con ben 27 tonnellate di peso, giunto “demilitarizzato” dal primo Parco Veicoli Corazzati di Caserta grazie proprio al Generale Generoso Papa originario di Arpaise, che all’epoca con il grado di Maggiore era uno dei membri della commissione che si impegnò fortemente a far giungere in paese il carro armato, il Monumento fu inaugurato dall’Amministrazione Comunale il 2 ottobre 1979 alla presenza del Ministro Rognoni.

L’Amministrazione Comunale il 2 Giugno 2022 nel corso della Cerimonia per la Festa della Repubblica Italiana ha consegnato una targa come attestato di benemerenza al Generale Generoso Papa, ritirata dal figlio Avv. Carlo Papa, che recita: “Al Generale Generoso Papa, il Comune come segno di gratitudine e riconoscenza per l’impegno profuso affinchè nel 1979 il “Semovente Controcarro da 90/50 M36″ giungesse ad Arpaise a dare imponenza al Monumento ai Caduti di tutte le guerre”.

Il Generale Papa ha sempre nutrito un sentimento profondo e radicato verso le sue origini, conservando un forte legame con la sua terra.
Così lo ricorda anche l’Assessore Comunale Amato Iuliano Militare dell’Esercito Italiano:

“Il legame che ti univa con la mia famiglia mi ha permesso di avere a che fare con te. Ero ragazzino quando ti ho raccontato della mia passione per la divisa, e Tu mi hai indicato la strada giusta attraverso i tuoi racconti e le tue esperienze sul campo.

Sei stato un grande esempio per me e per la mia carriera e sono fiero ed orgoglioso di averti regalato attimi di gioia nel fare inaugurare, con l’Amministrazione comunale di Arpaise, la targa emulativa al carro armato che tu stesso hai fatto giungere al paese per completare il Monumento ai Caduti di tutte le guerre.

La tua commozione quel giorno nel ringraziarmi, mi accompagnerà per sempre.

Grazie a Te per l’esempio che sei stato.
Buon viaggio “COMANDANTE” Generale Generoso Papa”

Anche il Vice Presidente dell’Associazione Guerra di Liberazione Giovanni Russo, lo ricorda con affetto, i suoi valori, il suo amore per Arpaise ha fatto sì che in paese avessimo un carro armato e un Monumento ai Caduti particolare, che solo a vederlo oggi ti commuovi, sapendo che se siamo liberi oggi è grazie all’impegno di persone come il Generale e le migliaia di soldati tra cui numerosi della comunità, che hanno versato il loro sangue per la sicurezza delle nostre case e della liberta della nostra Nazione, sta a noi oggi proseguire questa scia di pace di cui tanto abbiamo bisogno e lo possiamo fare solo con l’amore tra noi ed il prossimo, cercando di compiere ognuno nel rispetto dei ruoli un qualcosa di bello per la propria comunità dove vive, il Generale un uomo forte che tanto ha amato il nostro caro Tricolore, mi spinge anche a me in ogni dove portare alto il nome di Arpaise e nel cuore il verde, il bianco ed il rosso della Bandiera Italiana.

A voci unanimi desideriamo ancora una volta esprimere tutta la nostra vicinanza, il nostro affetto, la nostra solidarietà, la nostra stima al generale e alla sua famiglia, alla moglie Savina, al figlio Carlo, alla nuora Mariarosaria, al nipote Massimiliano le più sentite condoglianze.

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