Altrabenevento procede a ritmi serrati nella sua azione di denuncia ad ampio spettro. Dopo le bordate sl Malies, Corona e compagni tornano ad occuparsi della scuola Torre, nel recentissimo passato nel mirino dell’associazione. Gabriele Corona questa volta attacca sul versante dell’inizio dei lavori con la scuola ancora frequentata da studenti e insegnanti “per un progetto sbagliato, modificato ma non sanato e senza la variante urbanistica necessaria, sotto il naso dell’assessore ai Lavori Pubblici. ”
“Ieri mattina, mentre i 500 studenti della scuola media Federico Torre di via Nicola Sala erano a lezione, la ditta Briganti società cooperativa di Qualiano (NA) incaricata di abbattere e ricostruire gli edifici con un finanziamento PNRR di 17 milioni di euro, ha montato due grossi prefabbricati e installato il cartello che indica la delimitazione del cantiere.
Il cronoprogramma dell’intervento previsto dall’accordo firmato tra Comune di Benevento e Ministero dell’Istruzione prevede l’inizio dei lavori entro il 31 marzo 2024 pena la revoca del finanziamento.
Il Dirigente Scolastico, dopo una “vivace” discussione con il sindaco, si è opposto alle attività edili, seppur parziali, mentre sono in corso le lezioni.
Il Comune aveva assicurato che i lavori sarebbero cominciati alla fine dell’anno scolastico, ma il 28 marzo l’ufficio tecnico, diretto da Antonio Iadicicco, ha comunque “consegnato il cantiere” alla ditta per rispettare i tempi imposti dall’accordo PNRR.
La istallazione del cartello montato ieri, indica appunto l’inizio delle attività edili che riguarda tutta l’area della scuola media che però è ancora frequentata da studenti, insegnanti e personale scolastico sotto gli occhi dell’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello, che ha lo studio professionale proprio nel palazzo confinante.
I lavori di abbattimento e ricostruzione di tutti gli edifici della scuola elementare Nicola Sala e della scuola media Federico Torre, si devono concludere entro il 30 giugno del 2026 e per due anni le attività didattiche si dovrebbero svolgere in altre sedi, ancora non del tutto identificate ed attrezzate.
Ma il progetto, più volte modificato a seguito di errori del Comune che non ha approvato la necessaria variante urbanistica, dovrà essere rivisto ancora varie volte con inevitabili nuovi pareri, modifiche del contratto con la ditta esecutrice e interruzioni.
C’è, quindi, il rischio concreto che quei lavori durino molto di più dei due anni previsti con inevitabili disagi per gli insegnanti, gli studenti, le famiglie e l’intero quartiere tra abbattimenti, vibrazioni sui palazzi confinanti, polveri e traffico di mezzi edili.
Ma intanto il Comitato di Quartiere tace, si occupa della modifica costituzionale.
L’ennesimo “disastro annunciato” che Altra Benevento segnala a Luigi Scarinzi, presidente della Commissione Consiliare Lavori Pubblici e Infrastrutture- Manutenzione Territorio e Immobili- Edilizia Scolastica, ai consiglieri di opposizione, al Prefetto, al Ministero della Istruzione e alla Procura della Repubblica.”