La punta di diamante del Comune di Ponte va in pensione: il Maggiore Giuseppe Mottola, Comandante della Polizia Municipale e Responsabile del Settore Vigilanza, dopo 36 anni lascia il servizio per godersi la meritata pensione.
L’altro ieri c’è stato il commiato nella Sala Consiliare del Comune con un brindisi di auguri di buona vita, ma prima dell’indirizzo di saluto del festeggiato, il sindaco Antonello Caporaso dopo aver evidenziato – commosso – che Giuseppe Mottola è stato assunto al Comune quando il papà, Giovanni, era sindaco, ha annunciato a tutti i presenti di aver firmato il decreto di ‘Tenente Colonnello’. Un riconoscimento, a titolo onorifico, che va ad aggiungersi a tanti attestati avuti nel corso degli anni di servizio.
“Il mio saluto e ringraziamento sincero lo rivolgo a tutti i cittadini Pontesi – ha esclamato Mottola – sperando di essere stato, nei miei 36 anni di servizio presso il Comune di Ponte, un punto di riferimento per tutti i cittadini che avevano una necessità”. Facendo un bilancio della vita lavorativa del Tenente Colonnello, bisogna dire che è stata un’esperienza accrescente, ho lavorato dal 1° Gennaio 1982 al 28 Febbraio 1983 presso la Cooperativa Eurotabac con sede in Benevento; dal 1° Marzo 1983 al 30 Giugno 1988 presso le Ferrovie dello Stato, assunto nel Compartimento di Torino, Stazione di Torino Porta Nuova.
Dopo aver frequentato la Scuola di Formazione, è stato assegnato alla Stazione Ferroviaria di Carisio (VC) linea ferroviaria Santhià-Arona, successivamente trasferito alla Stazione Ferroviaria di Santhià (VC) linea ferroviaria Torino-Milano, dove ha svolto servizio prima come “Ausiliare di Stazione” e successivamente come “Manovratore”.
Il 1° Luglio 1988 è iniziata la sua carriera professionale nella Polizia Municipale al Comune di Ponte (BN) come agente: “appassionatomi di questo lavoro, – ha affermato Mottola – ho saputo trattare tutti con la massima disponibilità, non solo tutore della sicurezza, ma un gentiluomo a cui rivolgersi sempre. Ho conosciuto tantissime persone, molti sono diventati anche amici, si è creata una rete umana infinita di conoscenze, ho faticato, sofferto e preso anche qualche abbaglio, come succede a tutti coloro che sono operativi.
Ho cercato di impegnarmi in questi anni per offrire un servizio alla mia comunità, utilizzando tutti gli strumenti: la volontà, lo studio, la formazione, l’innovazione, l’equilibrio, le conoscenze, l’ascolto, la disponibilità, la comunicazione con i miei cittadini e con gli organi istituzionali. Il mio motto è stato sempre di ‘Semplice Agente della Polizia Municipale’, esclusivamente al servizio dei cittadini e delle istituzioni, di essere riferimento essenziale e inequivocabile dello Stato nei confronti del cittadino.
Credo che la Polizia Municipale oltre alla conoscenza e alla vigilanza del territorio, debba praticare sempre la prevenzione, l’educazione alla legalità e poi la repressione. La Polizia Municipale, prima informa, comunica, si aggiorna, per dare il buon esempio e far rispettare le regole, a garanzia di una convivenza pacifica e civile. Il Comune di Ponte nel 1988 – ha ricordato Mottola – non aveva l’Ufficio della Polizia Municipale, personalmente ho organizzato e realizzato un Ufficio in modo funzionale, efficiente e piacevole. La mia carriera professionale nella Polizia Municipale, in 36 anni, è stata piena di impegno, dedizione, soddisfazione e gratificazione”.
Un saluto a tutti i Segretari Comunali che, nelle loro funzioni hanno collaborato con l’Ente e con alcuni si sono create cordialità affettive. Mi è sempre piaciuto confrontarmi con tutti i colleghi, in particolare con i responsabili degli altri settori, senza i quali non avrei mai potuto raggiungere nessun risultato, ma tenendo sempre presente anche le loro singole caratteristiche, le loro diversità e i loro problemi. In 36 anni sono stati tantissimi i problemi. Lascio un lavoro che, come Responsabile del “Settore Vigilanza” per 23 anni, mi ha dato soddisfazioni, autonomia e opportunità di vita, non nascondo qualche momento di tristezza e sconforto.
Ai colleghi di oggi, – ha continuato commosso – dico grazie ed esprimo a tutti loro, con profonda gratitudine, un sincero augurio di un futuro pieno di soddisfazioni, sia dal punto di vista professionale che personale. Vi lascio con sincero sentimento di orgoglio, per aver avuto il piacere di conoscervi e aver potuto lavorare con voi.Stesso saluto lo rivolgo ai colleghi che si sono trasferiti, così a quelli di ieri, già in pensione, ai quali auguro la migliore serenità che la vita può dare.Un pensiero va ai colleghi che non ci sono più, per i quali la vita si è fermata troppo presto, strappandoli prematuramente al suo cammino e ai loro affetti. Vado via consapevole di lasciare l’Ufficio Vigilanza in buone mani, in quelle del Maresciallo Tommaso Nave, con il quale ho condiviso 20 anni di collaborazione”.