“Un profondo ringraziamento a tutto il personale medico, infermieristico e agli operatori sanitari del Reparto di Ortopedia”. Con una lettera indirizzata al Direttore Generale dell’ASL di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante, la figlia di un paziente esprime la propria gratitudine al Direttore del Reparto di Ortopedia del P.O. di Ariano Irpino, Mario Sabatini, “per l’impegno, la competenza, la preparazione professionale, ma soprattutto l’esempio di umanità che oggi difficilmente si riscontra nelle strutture sanitarie”.
“Anche se il destino mi ha portato via la mia amata mamma – continua la figlia della paziente – ci tenevo ad esprimere la mia gratitudine per l’eccellente qualità dell’assistenza ricevuta da mia madre durante il ricovero nel reparto guidato dal dott. Sabatini. L’esperienza, la capacità e la preparazione, che contraddistinguono il lavoro di tutti i medici e quello dell’equipe professionale, sono accompagnate da una distintiva componente umana e di profondo rispetto per il paziente; peculiarità che oggi sono sempre una più rara merce”.
La figlia della donna, presa in carico dal Reparto di Ortopedia del Presidio Ospedaliero di Ariano Irpino, nel ringraziare tutto il personale, sottolinea come in Campania ci siano “strutture sanitarie eccellenti che meritano tutti il nostro appoggio e supporto”.
“Io e la mia famiglia non dimenticheremo mai le attenzioni, la cura e l’amore che il personale del suddetto reparto ha dedicato non solo alla mia mamma ma anche sostenendo psicologicamente chi, come me, si è trovata ad affrontare un calvario per la sofferenza prima e per la perdita poi della persona più amata al mondo. – racconta – Provo un sentimento di infinita gratitudine perché mi avete trasmesso forza e coraggio nell’affrontare tutto questo, comprendendo e sostenendomi nella mia fragilità. Perché nel Reparto di Ortopedia c’è sempre un sorriso per tutti, e questo non è poco nei momenti di sofferenza”. “Un grazie di cuore ancora a tutti voi – conclude la figlia della paziente – in particolare al Primario, ai medici, al caposala a e a tutto il personale”.