Il prefetto di Avellino Paola Spena è stata nominata al vertice del Commissariato straordinario per il recupero, la rifunzionalizzazione e la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Essendo il primo dirigente di questa nuova struttura istituita con decreto legge il 2 marzo scorso, la dottoressa Spena avrà anche il compito di organizzarla e farla partire. Un incarico di grande prestigio, dunque, che giunge quasi inaspettato su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, dalla riunione di ieri del Consiglio dei Ministri.
I tempi del trasferimento non sono ancora certi ma il tutto dovrebbe avvenire entro una decina di giorni. Per Paola Spena, originaria di Napoli, classe ’59, giunta al Palazzo di Governo del capoluogo irpino il 25 novembre 2019, subentrando a Maria Tirone, il nuovo incarico la porterà a cessare le funzioni di Prefetto di Avellino con contestuale collocamento fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Il Commissariato rappresenta un importante struttura nel contrasto alle attività illecite delle organizzazioni criminali e per la Spena un grosso passo in avanti nella sua carriera.
L‘obiettivo della struttura è di aumentare l’inclusione sociale, supportare la creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani e le persone a rischio esclusione, i presidi di legalità e sicurezza del territorio e creare nuove strutture per l’ospitalità, la mediazione e l’integrazione culturale, non più finanziati con le risorse del PNRR.
Secondo il decreto, il Commissario straordinario opera presso il Ministero dell’Interno e resta in carica fino al 31 dicembre 2029, avvalendosi di una struttura di supporto alle sue dirette dipendenze, di un massimo di 12 unità, da reperire, secondo requisiti e competenze richiesti tra i dipendenti della pubblica amministrazione. Oltre all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e delle amministrazioni centrali dello Stato, dell’Agenzia del demanio, delle amministrazioni locali e degli enti territoriali. E in più di un numero massimo di cinque esperti di comprovata qualificazione professionale.
Dunque, un grosso in bocca al lupo al prefetto Spena per 4 anni e mezzo riferimento fondamentale per istituzioni, forze dell’ordine e cittadini.