La Chiesa miltante, la Chiesa che fa politica. Non rappresenta una novità sotto nessun punto di vista, semmai è la calibratura che presenta variazioni assai sensibili e in linea con il sentire dell’attualità. E così i forum sulle aree interne rappresentano la summa di questa svolta che qualcuno, a giusta causa, potrebbe ipotizzare progressista e da questa tribuna non esitiamo a definirla tale.
La Metropolia di Benevento e la relativa missione pastorale di Accrocca è fermamente basata su questa impostazione culturale ed anche ideologica e l’appuntamento del sei e del sette maggio prossimi, tutto impostato sui trasporti, rappresenta un ulteriore conferma che i vertici ecclesiastici tutti, oggi erano presenti anche i vescovi di Arianio Melillo e di Cerreto Mazzafaro, siano dell’opinione che per combattere spopolamento e sottosviluppo sia prioritario garantire i collegamenti e che la “vexata quaestio” della “restanza” sia direttamente collegata alla qualità dei sistemi di comunicazione.
Un appuntamento quello del forum non sempre assistito dalla presenza della classe politica ed amministrativa e allora l’Arcivcescovo rompe gli indugi stilettando “coram populo” gli interlocutori istituzionali per indurli a prestare l’attenzione dovuta. C’è andato di mezzo Mastella, presente all’incontro in Curia, che ha cercato, non senza elementi di condivisione va detto, di reagire all’affondo del Presule. Chiesa e tecnologia. Anche qui Accrocca non usa mezzi termini e punta dritto al cuore dell’attualità. “La chiesa non è contro la tecnologia, come potrebbe mai, è su posizioni contrapposte ad una tecnologia di morte e alla vil pecunia di cui si fa spreco per imbastire conflitti mentre la gente ancora muore di fame in tante parti del mondo”.
le dichiarazioni nel video che segue