Il 18 Aprile, alle ore 12, in tantissime città, diverse associzioni e i Garanti dei detenuti scendono in piazza per accendere i riflettori sul fenomeno suicidi nelle carceri.
Una occasione per affrontare le problematiche legate alle grandi carenze del sistema penitenziario attuale,e un focus sul sovraffollamento carcerario, sulle mancanze sanitarie e trattamentali, sulla necessità di una maggiore applicazione delle misure alternative al carcere, sull’approvazione della legge sulla liberazione anticipata speciale.
Un allarme sociale quello dei suicidi e delle morti naturale nelle celle.
A Benevento, in piazza Risorgimento la lettura della lista di gesti estremi in carcere.
Applicare immediatemente le leggi e adottare provvedimenti in tempi rapidi e urgenti per tamponare l’emergenza. Questo chiede la Garante dei detenuti Patrizia Sannino.
Una lista lunga quelle delle morti in carcere in Campania, troppo spesso i luoghi detentivi sono considerati una discarica di essere umani, anziché luoghi di riabilitazione.
A Benevento la situazione e’ precaria..ma non tragica.
Presente in piazza l’Associazione Rete sociale, la Camera penale di Benevento, i Giuristi democratici – sezione territoriale di Benevento, l’Associazione sbarre di zucchero, l’Associazione Gramigna.
La Garante Sannino ha quindi letto un Promemoria redatto da Samuele Ciambriello, Garante per la Regione Campania dei diritti dei detenuti. Il documento Ciambriello, con il titolo: “Eventi critici nell’anno 2023 degli Istituti penitenziari campani”, elenca i seguenti dati:
Quindi la Garante Sannino ha letto i nomi dei detenuti che si sono suicidati nelle Carceri italiane nel 2024, quelli morti per altre cause, ed infine i nomi degli Agenti della Polizia Penitenziaria che si sono tolti la vita. 2024, quelli morti per altre cause, ed infine i nomi degli Agenti della Polizia Penitenziaria che si sono tolti la vita.
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