Il cinema come strumento di reintegrazione e riabilitazione socio-educativa. E’ il progetto ‘CortinCarcere 2024′ giunto alla sua terza edizione. Attraverso il linguaggio cinematografico, il corto porta oltre le sbarre, insieme ai film, anche autori, attori ed esperti del settore.
Si rinnova dunque un progetto ambizioso a firma del Social Film Festival Artelesia in collaborazione con Libero Teatro di Benevento, la Direzione del carcere di Capodimonte e la Camera Penale.
Il percorso – che si svilupperà nell’arco di tre mesi e coinvolgerà i reparti maschile e femminile, comuni, alta sicurezza e sex offender – è strutturato in due parti: una, destinata a fornire le conoscenze di base dell’analisi dei cortometraggi, privilegiando un punto di vista tecnico, l’altra, finalizzata al dibattito sulle tematiche sociali oggetto dei film proiettati.
Dall’11 aprile al 27 giugno, nelle sale predisposte dalla Casa Circondariale, i migliori cortometraggi in concorso saranno proiettati e valutati da una giuria formata da detenuti, e presieduta da un professionista, che al termine del percorso conferirà al miglior lavoro cinematografico un premio che sarà consegnato in occasione del festival.
Un’iniziativa che può aiutare a superare il fenomeno sempre piu’ preoccupante come quello dei suicidi nelle carceri, come spiega Simona Barbone Presidente della Camera penale di Benevento.
le dichiarazioni nel video che segue