Il sindaco Mastella ne fa un punto di orogoglio dell’intera sua decade a Palazzo Mosti e pure un argomento di portata stretegica. Parliamo del campo da golf che però sta incontrando difficoltà di non poco conto nel suo iter che dovrebbe condurre alla fine alla creazione di una struttura di dimensioni ragguardevoli, la più grande dedicata al golf nel Sud Italia.
Molto è ruotato attorno alla Valutazione Ambientale Strategica, la VAS, che ad avviso di Antum, la società immobiliare ispiratrice dell’iniziativa, non doveva essere presa in considerazione, un erropre che è costato tempo alla società, tanto è vero che il 28 agosto 2022 l’Ufficio VAS-VIA del Comune di Benevento ha dal canto suo segnalato che il progetto invece doveva essere sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica.
L’antefatto era opportuno per riallacciare i nodi di questo intricato reticolo perchè ora l’autorità competente, nella persona dell’architetto Iadicicco, ha espresso, con parere motivato, il proprio via libera, ai sensi dell’art. 15, comma 1, del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e ai fini della VAS per l’intervento di realizzazione del complesso sportivo-turistico denominato “Tierra Samnium Golf Club in variante al Piano Urbanistico Comunale.
Iadicicco ha però posto delle indicazioni in riferimento alle osservazioni del Comitato Sannita Acqua Bene Comune e di Altrabenevento, inerenti al consumo idrico e alla variante urbanistica con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Benevento, nella parte in cui la variante riguarda la riclassificazione da Zona di tipo agricolo a zona di tipo produttivo di parte dell’area interessata dall’intervento e la mobilità. Le indicazioni si riassumono in tre punti:
a) si raccomanda una puntuale effettuazione, in fase di VAS in itinere, del Monitoraggio annuale con particolare riferimento all’indicatore “Consumi idrici”; b) si ritiene necessario integrare gli indicatori di monitoraggio con un ulteriore indicatore atto a monitorare il dato pluviometrico a livello locale; c) si ritiene necessario integrare il Rapporto Ambientale con una valutazione specifica dell’impatto sul
contesto sotto il profilo della rete della mobilità, con particolare riferimento all’accesso all’area dell’impianto da Via Cretarossa, anche attraverso l’esame di possibili soluzioni alternative, e con la eventuale previsione di accorgimenti per la mitigazione dell’impatto.
Perplime, se è consentito, la dicitura in itinere collegata al monitoraggio di quelle indicazioni segnalate dall’autorità competente. Esse danno l’idea della correzione in corso d’opera mentre, probabilmente, il quadro completo dovrebbe essere già deciso e individuato ab origine.
L’articolo 15. D.Lgs 152/2006, “Valutazione del rapporto ambientale e degli esiti della consultazione”, prevede che l’autorità competente, in collaborazione con l’autorità procedente, svolga le attività tecnico-istruttorie, acquisisca e valuti tutta la documentazione presentata, nonché le osservazioni, obiezioni e suggerimenti inoltrati ai sensi dell’articolo 14 e dell’articolo 32, nonché i risultati delle consultazioni transfrontaliere di cui al medesimo articolo 32 ed esprima il proprio parere motivato entro il termine di quarantacinque giorni a decorrere dalla scadenza di tutti i termini di cui all’articolo 14.
L’autorità procedente (urbanistica), in collaborazione con l’autorità competente, provvede, prima della presentazione del piano o programma per l’approvazione e tenendo conto delle risultanze del parere motivato di cui al comma 1 e dei risultati delle consultazioni transfrontaliere, alle opportune revisioni del piano o programma. Quindi, il rup Moretti dovrà chiedere ad Antum di integrare il progetto tenendo conto del parere VAS.