A meno di quattro giorni dall’inizio delle operazioni di abbattimento dei plessi scolasrici dell’istituto Torre a Benevento. Una vicenda che da settimane sta calamitando l’interesse pubblico per la tempistica dell’intervento e le immnacabili polemiche che hanno visto protagonista il preside Citarelli, che si è battuto contro l’interruzione dell’anno scolastico ottenendo, dopo un confronto anche aspro con l’Amminiustrazione, la possibilità di continuare le lezioni nonostante i lavori in corso.
Un novello Masaniello, lo definì in forme poco lusinghiere il sindaco Mastella, secondo il quale l’opposizione di Citarelli avrebbe potuto comportare la perdita delle risorse del pnrr. Poi le diplomazie a lavoro hanno smussato gli angoli e consentito il compromesso sulla scorta del quale ci si è accordati.
E tuttavia, quelle assicurazioni sono rimaste solo verbali così come l’ubicazione dei plessi che dovranno accogliere per il prossimo anno scolastico le scolaresche della Torre. Al di là delle affermazioni degne di nota del delegato all’Istruzione Palladino, che rassicura sulla disponibilità delle aule, non ci sono ancora atti scritti che lo avvalorino.
E’ una situazione che viene confermata anche dal preside Citarelli che, per ora, non ha ricevuto comunicazioni scritte che attestino le iniziative e le decisioni del Comune. “Le avremmo già dovute avere”, dice Citarelli, che si mostra cauto ma fa capire che la cautela non ha vita lunga quando si parla di sirurezza visto che le responsabilità ricadono tutte in capo alla sua persona di dirigente scolastico. ” Al momento navighiamo a vista sulla base di promesse”, dice laconico Citarelli.