Gianluca Festa ha protocollato le sue dimissioni da sindaco di Avellino questa mattina. Ieri pomeriggio la comunicazione del suo legale, l’avvocato Luigi Petrillo, che annunciava la decisione di rinunciare al ricorso al Tribunale del Riesame e consigliava al suo assistito l’opportunità di lasciare la sua carica di vertice a Palazzo di Città, oggi l’ufficialità di una scelta che giunge a distanza di pochi giorni rispetto a quanto hanno fatto altri 2 indagati di Piazza del Popolo: l’ex dirigente Filomena Smiraglia e l’ex consigliere comunale e capogruppo di Viva la Libertà, Diego Guerriero. Secondo gli atti depositati dagli inquirenti, Festa sarebbe coinvolto in diversi filoni delle indagini partite dalla questione dei presunti appalti pilotati. La mossa, secondo quella che è la strategia difensiva, sarebbe servita, in questa fase, ad evitare misure cautelari più restrittive rispetto al sequestro di documenti, cellulari e altre apparecchiature informatiche avvenute dopo la perquisizione di casa e ufficio. Dal suo profilo facebook, l’ex primo cittadino afferma di aver preso questa decisione per cercare di rasserenare il clima in città.
Intanto, sono stati notificati altri 4 avvisi di garanzia ad altrettanti nuovi indagati, che così salgono a 10, e che riguarderebbero altre ramificazione dell’inchiesta sul Comune: un altro concorso, quello per funzionario, e il contratto con Rds per pubblicizzare Eurochocolate, gli eventi di Natale e le prossime iniziative di intrattenimento in città L’impressione è che non siano certamente gli ultimi ma, al contrario, che il numero degli indagati sia destinato ancora a crescere. Nelle prossime ore previsti già nuovi sviluppi.
In queste ore, però, la domanda che tutti si fanno in città è se, comunque, si andrà a votare l’8 e il 9 giugno. Le disposizioni di legge e le circolari esplicative indicano il percorso. Da domani scattano i 20 giorni nei quali Festa potrebbe ritirare le dimissioni. A svolgere le funzioni di sindaco sarà la sua vice Laura Nargi. Poi sarà nominato un commissario che resterà in carica fino al momento del voto nei giorni stabiliti. Nel frattempo, però, la Commissione elettorale della Prefettura di Avellino chiederà un parere tecnico al Ministero dell’Interno. Per evitare problemi, del resto, ieri la giunta comunale ha approvato anche il bilancio di previsione.