Venerdì 22 marzo, alle ore 20.30, tornerà ad aprirsi il sipario al Teatro Mulino Pacifico per l’undicesimo appuntamento di “Obiettivo T”, storica stagione teatrale promossa dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento, con il coordinamento artistico di Michelangelo Fetto e Antonio Intorcia, giunta quest’anno alla sua trentesima edizione.
La rassegna prosegue il suo percorso con un nuovo spettacolo prodotto dalla Solot stessa, dal titolo La guerra dell’acqua, scritto e diretto da Michelangelo Fetto che ne è anche protagonista accanto ad Antonio Intorcia e Assunta Maria Berruti.
La pièce, che ha debuttato lo scorso 11 marzo al Teatro Mulino Pacifico nell’ambito della rassegna che la compagnia dedica ogni anno alle scuole di ogni ordine e grado, nasce con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su tematiche relative al futuro della nostra Terra attraverso il mezzo teatrale ed inaugura le attività previste dal progetto “Mulino Pacifico” finanziato dall’Unione europea Next Generation Eu.
Così l’autore anticipa lo spettacolo: “Fino ad oggi le guerre sono state combattute per motivi religiosi, per avidità di potere e di arricchimenti indebiti, decine e decine di paesi hanno visto i propri governi rovesciati da improvvisi colpi di stato aventi la finalità di sovvertire l’ordine democratico per meglio consentire alle multinazionali del petrolio, delle estrazioni minerarie, dei colossi alimentari di sfruttare senza scrupoli le risorse di questi stati per meglio lucrare guadagno con buona pace del bene comune di questi territori tenuti volutamente in insopportabili condizioni di sottosviluppo.
Da quando ci si è resi conto che i cambiamenti climatici stanno sovvertendo i tradizionali equilibri geopolitici con la siccità e la conseguente desertificazione del continente africano, era inevitabile che molti, a partire dalla politica e dalle istituzioni, si trovassero poco preparati a dover fronteggiare un fenomeno drammatico per ogni essere vivente come la siccità.
Dal 2000 il numero e la durata delle siccità sono aumentati del 29%. Dal 1970 al 2019 il 50% dei disastri a livello globale è stato provocato da eventi meteorologici e idrici.
“Entro il 2050 la siccità potrebbe colpire più di tre quarti della popolazione mondiale e si stima che 4,8-5,7 miliardi di persone vivranno in aree con scarsità d’acqua per almeno un mese all’anno, rispetto ai 3,6 miliardi di oggi, fino a 216 milioni di persone potrebbero essere costrette a migrare entro il 2050, in gran parte a causa della siccità in combinazione con altri fattori come calo della produttività delle colture, innalzamento del livello del mare e sovrappopolazione”, “dobbiamo orientarci verso le soluzioni, piuttosto che continuare con azioni distruttive.”
La Solot in collaborazione con il Comitato Sannita Acqua Bene Comune prova a diffondere l’urgenza di questa tematica e lo fa attraverso l’allestimento di uno spettacolo teatrale rivolto soprattutto ai più giovani che saranno coloro i quali si troveranno a soffrire più di tutti le dirette conseguenze dello status quo…”.
Il biglietto d’ingresso, al costo di € 12, è acquistabile su TicketOnLine – Azzurro Service, nei punti vendita Azzurro Service autorizzati a Benevento e consultabili attraverso il sito www.azzurroservice.net oppure presso il botteghino del Mulino Pacifico a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, previa disponibilità.