Altrabenevento sempre centrale a tutte le polemiche che si agitano in città. Non è la volontà dell’associazione ma molto spesso le inchieste di Corona e compagni innescano reazioni, quasi sempre virulente, nella controparte di turno. Così è stato per l’affaire commissioni, tanto per mantenerci in tempi recentissimi, così è per il discorso legato alla ricostruzione delle scuole Torre e Sala su cui Corona ha da sempre una posizione che definire crtica è puro eufemismo in relazione a quella del Comune di Benevento. La seduta di ieri della commissione Lavori Pubblici, con la relazione del RUP DE Filippo, non ha evitato il moltiplicarsi dei distinguo e dei punti di vista.
“Ieri la Commissione Consiliare Lavori Pubblici ha dovuto prendere atto che prossimamente l’assessore ai lavori Pubblici, Mario Pasquariello, proporrà alla Giunta Comunale una nuova modifica al progetto per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole Nicola Sala e Federico Torre” ha attaccato Gabriele Corona.
“La notizia era stata anticipata da Il Mattino e Altra Benevento e ha sorpreso anche i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, i quali, nonostante le frequenti riunioni della costosissima commissione consiliare LLPP, non hanno finora neppure esaminato il progetto esecutivo approvato il 30 ottobre 2023 e che tra una settimana sarà di nuovo cambiato, pochi giorni prima dell’inizio dei lavori annunciati per il 31 marzo.
Forse per questo deficit di informazione e di attenzione, il presidente della Commissione, Luigi Scarinzi, dirigente ASL da poco declassato, consigliere al top della graduatoria dei consiglieri più gettonati (€ 2.415 mensili), ha rilasciato ieri a Lab TV una dichiarazione confusa, contraddittoria, senza alcun senso o attinenza con i fatti, pur di polemizzare con Altrabenevento.
E allora proviamo a spiegare di nuovo con parole facili.
A dicembre 2021 l’amministrazione Mastella approvò un progetto preliminare che prevedeva l’abbattimento delle due scuole, la ricostruzione di un solo edificio per tutte le classi elementari e medie, un ampio parcheggio, un giardino e confermava la strada Enzo Marmorale.
Questo preliminare, finanziato dal Ministero con oltre 15 milioni di euro (poi diventati 17 milioni), è stato completamente modificato a maggio del 2023 e poi ad ottobre scorso con un progetto che aumenta le volumetrie degli edifici da ricostruire, elimina il parcheggio e prevede la costruzione di un auditorium proprio sul tracciato di via Marmorale.
L’amministrazione Mastella, però, ha dimenticato, da maggio 2023, la Variante Urbanistica da approvare in Consiglio Comunale necessaria quando si eliminano le strade e quindi il Settore Lavori Pubblici ora deve correre ai ripari con una modifica tecnica per costruire l’Auditorium sui giardini in modo da confermare il tracciato di via Enzo Marmorale.
L’ufficio tecnico prevede, però, che la strada sia comunque chiusa al traffico, senza aver effettuato lo studio sulle conseguenze di questa decisione (l’accesso impedito a due parchi residenziali, il diverso percorso dei mezzi pubblici, l’aumento del traffico al semaforo nell’incrocio Sala-Calandra) e senza aver informato il quartiere.
Nei prossimi giorni la Giunta approverà la modifica al progetto con i nuovi calcoli dei volumi, degli impianti e dei servizi, la costosissima Commissione Consiliare studierà e quindi Scarinzi sicuramente potrà illustrarla ai cittadini della parte alta della città con un comizio a via Marmorale o con un dibattito televisivo al quale, se ci invita, saremo felici di partecipare soprattutto per ascoltare le sue illuminanti spiegazioni, degne di un consigliere comunale super gettonato.”